Nel 1974 l’allora Primo Ministro della Malaysia Tun Abdul Razak visitò Pechino in una missione che egli stesso descrisse come “un viaggio di buona volontà e amicizia per piantare i semi di una mutua comprensione tra Malaysia e Cina”. La storica visita fece della Malaysia il primo stato del Sud-est asiatico a stabilire relazioni diplomatiche con la Cina. Da allora la relazione bilaterale tra i due Paesi è cresciuta in modo significativo e sostanziale in ogni settore. Nel 2013 la relazione è infine stata elevata da “Strategic Cooperation” al rango di “Comprehensive Strategic Partnership”. Ciò marcò il raggiungimento di un nuovo livello per la cooperazione bilaterale in molti settori, in particolare commercio, investimenti, turismo, educazione, servizi finanziari, sviluppo infrastrutturale, applicazione delle leggi, e difesa. La commemorazione nel 2014 del 40° anniversario dell’istituzione di relazioni diplomatiche tra i due Paesi ha riflettuto il continuo impegno da parte di entrambi i lati ad approfondire ed elevare ancora di più il legame.
La forza della relazione è il risultato diretto del duraturo impegno da parte dei vari governi succedutisi alla guida di Malaysia e Cina. Negli ultimi anni si è registrato un intenso scambio di visite diplomatiche che ha coinvolto le massime cariche istituzionali e ci si aspetta che il trend continui in futuro. Nel corso dell’incontro tra il Primo Ministro malaysiano Najib e il Presidente cinese Xi Jinping svoltosi nel maggio 2017 a Pechino durante il Belt & Road Forum, i due leader hanno sottolineato come i due Paesi debbano continuare a comunicare attraverso ogni canale e piattaforma disponibile (comprese le frequenti visite diplomatiche) al fine di discutere questioni di comune interesse.
All’interno del quadro generale di solidi legami bilaterali, la cooperazione economica ne rappresenta l’architrave: la Cina è il maggior partner commerciale della Malaysia dal 2009 (l’interscambio totale nel 2016 è stato pari a 58,01 miliardi di dollari con un aumento del 4,4% rispetto al 2015), e attualmente il secondo cliente e il primo fornitore. Nei primi cinque mesi del 2017 l’interscambio è ulteriormente cresciuto registrando un aumento del 32,6% rispetto allo stesso periodo del 2016 e raggiungendo 25,43 miliardi di dollari. Questa crescita è stata prodotta da un aumento delle esportazioni del 44,3% (pari a 11,34 miliardi) e da una crescita del 24,9% delle importazioni (15,09 miliardi). Per quanto concerne gli investimenti, al 31 dicembre 2016 in Malaysia sono stati effettuati 220 investimenti manifatturieri con partecipazione cinese per un valore di 4 miliardi di dollari, in particolare nei settori minerario, elettronico, dei minerali non metallici, tessile e nel settore della plastica. Nel solo 2016 sono stati avviati 33 progetti con partecipazione cinese per un valore totale di 1,06 miliardi, facendo della Cina il primo investitore nel Paese per la prima volta.
Inoltre, la Malaysia è stato uno dei primi Paesi ad abbracciare l’Iniziativa “Belt & Road” (BRI) concettualizzata dal Presidente Xi Jinping. Nel maggio 2017 Cina e Malaysia hanno firmato un memorandum finalizzato alla promozione del mutuo sviluppo economico attraverso la BRI. Dal punto di vista di Kuala Lumpur, l’iniziativa infatti offre enormi opportunità strumentali al raggiungimento dello status di Paese sviluppato entro il 2020, in particolare attraverso la realizzazione di infrastrutture rivoluzionarie.
La cooperazione economica si è recentemente allargata al settore finanziario: nel 2014 le due banche centrali hanno raggiunto un accordo per l’istituzione di una banca di compensazione per il renminbi a Kuala Lumpur, funzionale all’obiettivo di Pechino di internazionalizzare la propria valuta. Essendo un importante hub per la finanza regionale e islamica, la Malaysia si posiziona tra i primi dieci centri offshore per le contrattazioni in renminbi e con l’accordo del 2014 è diventata, dopo Singapore, il secondo Paese nel Sud-est asiatico a ospitare una banca di compensazione per la valuta cinese.
Le solide basi costituite da scambi commerciali e investimenti hanno permesso ai due Paesi di esplorare modalità di cooperazione anche nella sfera della sicurezza, giungendo nel 2005 a firmare un accordo per sviluppare la cooperazione bilaterale in materia di difesa – il primo firmato da Pechino con uno stato del Sud-est asiatico – e nel 2014 a condurre la prima esercitazione militare congiunta in Malaysia.
Nel settore turistico, invece, la Cina è considerata un importante mercato per la Malaysia, tanto in termini di arrivi quanto dal lato dell’attrazione di valuta estera. Nel 2016 il flusso di turisti cinesi è cresciuto del 26,7% rispetto al 2015, raggiungendo 2,1 milioni (circa 500 mila in più rispetto al 2015) e rappresentando il 7,9% degli arrivi totali.
Anche gli scambi culturali e tra le due popolazioni poggiano su solide fondamenta, nutriti dalla collaborazione universitaria e tra think tanks che favorisce scambi di studenti tra Malaysia e Cina. La recente apertura a Sepang di un campus della Xiamen Malaysia University (XMU), uno dei primi campus all’estero di un’università pubblica cinese approvati dal governo cinese, ha testimoniato la solida collaborazione permettendo di raggiungere un nuovo livello nei legami bilaterali ed evidenziando la solidità non solo degli scambi tra le due popolazioni, ma anche l’apertura dei due governi.
Le buone e strette relazioni tra Malaysia e Cina si fondano su mutuo rispetto, fiducia, e sincera amicizia. La Malaysia tiene in grande considerazione il fatto che nei quattro decenni intercorsi dall’istituzione di relazioni diplomatiche la cooperazione è cresciuta oltre i tradizionali legami economici per includere, tra gli altri, educazione, trismo, difesa, agricoltura, finanza, trasporti. La Malaysia confida che la già fiorente relazione con la Cina continuerà a crescere senza sosta.
Traduzione dall’inglese a cura di Gabriele Giovannini
MALAYSIA-CHINA RELATIONS
In 1974, the then Malaysia’s Prime Minister Tun Abdul Razak, went to Beijing for a mission which he described as “a journey of goodwill and friendship to sow the seeds of mutual understanding between Malaysia and China”. The historic visit saw Malaysia as the first country in the Southeast Asian nation to establish diplomatic relations with China.
Since then, the bilateral relations between the two countries grew significantly and substantially in all spheres of cooperation. In 2013, these relations have been elevated from ‘Strategic Cooperation’ to ‘Comprehensive Strategic Partnership’. It marked a new level of bilateral cooperation and engagements in various strategic areas namely trade, investment, tourism, education, financial services, infrastructure development, law enforcement and defence. The commemoration of the 40th Anniversary of the Establishment of Diplomatic Relations between Malaysia and China in 2014 reflected the continued commitment by both countries to further deepen and elevate relations to superior heights.
The strength of the relations is a direct result of the long-standing commitment of successive leaderships both in Malaysia and China. In the past few years, the exchange of visits between both countries have been robust, including at the highest level, and the trend is expected to continue in the future. During the meeting between Malaysia’s Prime Minister Najib and China’s President Xi Jinping, in May 2017 in Beijing in the occasion of the Belt and Road Forum, both leaders agreed that Kuala Lumpur and Beijing should continue to communicate through all available channels and platforms including the frequent exchange of visits, to discuss the issues of common interest.
In the broader framework of strong bilateral ties, economic cooperation is the cornerstone of Malaysia-China bilateral relations, with China being Malaysia’s largest trading partner, second largest export destination and largest source of import, with total trade recorded at 58.01 billion dollars in 2016 – an increase of 4.4% from 2015. China remains Malaysia’s largest trading partner since 2009. For the period of January-May 2017, total trade with China increased by 32.6% to reach 26.43 billion compared with the corresponding period of 2016. Total exports increased by 44.3% to 11.34 billion, while total imports increased by 24.9% to 15.09 billion for the same period. As at 31 December 2016, a total of 220 manufacturing projects with participation from China were implemented with investments amounting to USD4.0 billion. Implemented projects were mainly in sectors namely, basic metal products, electronic and electrical products, non-metallic mineral products, textiles products, and plastics products. In 2016, 33 projects with participation from China were approved with investments totaling USD1.06 billion. As a result, China was the largest investor in Malaysia for the first time.
Malaysia is one of the earliest countries that supported the Belt and Road Initiative (BRI) conceptualized by President Xi Jinping. In May 2017, Malaysia and China signed Memorandum of Understanding on Promoting Mutual Economic Development through the Silk Road Economic Belt and The 21st Century Maritime Silk Road Initiative. Malaysia views that the BRI provide enormous opportunities that would be instrumental for Malaysia in achieving the status of a developed nation by 2020, particularly with the implementation of game-changing infrastructure projects resulting from the initiative.
Economic cooperation has recently expanded into the financial sector. In 2014, the two countries’ central banks agreed to establish a yuan clearing bank in Kuala Lumpur, part of China’s quest to internationalize the renminbi. An important regional banking center and hub for Islamic banking, Malaysia is one of the world’s top 10 offshore yuan centers and the second country in Southeast Asia, after Singapore, to host a yuan clearing bank.
A strong foundation in trade and investment has allowed the two countries to explore ways to cooperate in the security sphere. China and Malaysia in 2005 signed an agreement to advance bilateral defense cooperation – the first of its kind between China and a Southeast Asian country – and in 2014 held their first joint military exercise in Malaysia.
In the field of tourism, China is considered an important market for Malaysia (in terms of tourist arrivals and foreign exchange earner). Chinese tourist arrivals to Malaysia in 2016 constituted 7.9% of the total arrivals. For 2016, the Chinese arrivals to Malaysia recorded a number of 2,124,942 compared to 1,677,163 in 2015. This represented a growth of 26.7% compared to the previous year.
In identifying the broad prospect for cultural and people-to-people exchanges between Malaysia and China, both have built a solid foundation for people-to-people exchanges. The cooperation between universities and think tanks which has resulted in the exchange of students between Malaysia and China. The recent opening of Xiamen Malaysia University (XMU) campus in Sepang, Malaysia is a clear testament of this cooperation and has set a new milestone in Malaysia-China ties. XMU is one of the first Chinese public university that was approved by the Government of China to open a branch abroad. This not only demonstrates the depth of people-to-people exchanges between China and Malaysia, but also the openness of both governments and its people.
The warm and close relations between Malaysia and China are based on mutual respect, trust and genuine friendship. Malaysia highly values the fact that in the four decades of relations, cooperation with China has expanded beyond the traditional ties of trade and investment to include education, tourism, defence, agriculture, finance, transport, among others. Malaysia is confident that its relations with China, which is already on the upward trajectory, will continue to grow unabated.
H.E. Dato’ Abdul Samad Othman, former Ambassador of Malaysia to the Republic of Italy
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