[ITALIA-ASEAN] La seconda edizione del Forum Economico Italia-ASEAN 2018 a Singapore e le prospettive dell’Associazione Italia-ASEAN

Nei quasi tre anni dalla fondazione l’Associazione si è adoperata per ridurre le lacune di conoscenza e attenzione che limitano le capacità dell’Italia di sfruttare le opportunità offerte dai Paesi raggruppati nell’Asean, i quali per parte loro hanno nel frattempo dato prova di saper continuare sulla strada della crescita sostenuta e sostenibile, pur con le oscillazioni connaturate a un contesto interno dai gradi difformi di evoluzione politica ed economica ed alla situazione internazionale (si pensi da un lato all’abbandono da parte statunitense del Partenariato Trans-Pacifico (TPP), dall’altro all’Iniziativa Belt & Road (BRI) cinese).

Un momento dei lavori del Forum Economico Italia-ASEAN svoltosi a Singapore l’11-12 aprile 2018. Immagine: www.ambrosetti.eu

In questa fase le attività dell’Associazione hanno privilegiato il settore economico, ritenuto prioritario per recuperare terreno nei riguardi dei nostri principali concorrenti, i quali molto investono per favorire i rapporti con l’ASEAN. In questa direzione sono andate le numerose presentazioni a livello centrale e periferico, presso le associazioni imprenditoriali regionali e settoriali, la pubblicazione di volumi di approfondimento – su Indonesia,  Singapore, Asean (uno curato dall’Associazione, l’altro è la traduzione italiana de “The Asean Miracle” di  Kishore Mabubhani) – i convegni e le “guide all’uso”  sulle Banche di sviluppo Regionali; le iniziative a Roma (fra cui l’incontro con gli imprenditori italiani della Ministra degli Esteri dell’Indonesia Retno Marsudi ) e Bruxelles (per l’annuale High Level Dialogue, elemento fondamentale dell’azione dell’Associazione, si rimanda alla seconda parte dell’articolo).

Se i dati dell’interscambio mostrano un’evoluzione incoraggiante, molto rimane da fare perché la tendenza si consolidi. L’intensità delle relazioni internazionali economiche e commerciali e la sua sostenibilità nel tempo si basano sulla reciproca conoscenza a livello generale, che vada oltre a quella fra le rispettive imprenditorie. Per il futuro l’Associazione ambisce affiancare alle tradizionali attività dirette al mondo politico e imprenditoriale una linea di azione diretta – in conformità al proprio statuto – anche ad altri settori, ad iniziare da quello culturale, estendendo la propria attenzione anche al più vasto pubblico, con l’aspirazione di divenire il punto di riferimento per chiunque abbia in Italia un interesse verso l’Asean e i Paesi che ne fanno parte. Diverse le iniziative sulle quali si sta lavorando: primo importante passo in questa direzione è il convegno organizzato insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) sulla collaborazione Italia-Asean in “Educazione superiore, ricerca e sviluppo”, tenutosi alla Farnesina il 10 luglio 2018

In un momento in cui vengono da più parti manifestati dubbi sugli effetti della globalizzazione, l’Associazione ritiene inoltre coerente con i propri obiettivi statutari partecipare alla riflessione in corso, nella convinzione che il libero commercio rimanga essenziale per un Paese come l’Italia, che dalle esportazioni trae una parte così rilevante del proprio benessere. Si cercherà quindi di portare un contributo di pensiero a come possa e debba evolvere l’ordine internazionale basato su tale principio (ad iniziare dalle relazioni fra Asean e Unione Europea, in vista e a sostegno di un accordo di libero scambio fra le due organizzazioni), con l’obiettivo di allargarne i benefici a tutti i Paesi e tutte le fasce sociali.

Fra le attività promosse dall’Associazione un rilievo particolare riveste il Forum Economico Italia-ASEAN  (High Level Dialogue on Asean Italy Economic Relations) organizzato congiuntamente con The European House Ambrosetti la cui seconda edizione si è tenuta a Singapore l’11-12 aprile 2018. Proseguendo sulle basi poste con l’edizione precedente, lo schema concettuale dell’evento di Singapore è stato elaborato da un apposito think thank, coordinato da The European House-Ambrosetti e composto dai due Vice Presidenti della Associazione, da rappresentanti delle Istituzioni ed esperti italiani e dei Paesi ASEAN.  Anche per il 2018 per il successo dell’iniziativa è stato fondamentale il forte coinvolgimento e sostegno nella fase organizzativa da parte del Ministero degli Esteri (sede centrale e rete diplomatica), come pure di Confindustria e dell’agenzia ICE.  In questo quadro l’evento aveva beneficiato a febbraio di una forte opportunità di visibilità politica, quando l’estensore di questa nota, nella sua qualità di Vice Presidente dell’Associazione è stato incluso nella delegazione che ha accompagnato l’allora ministro Alfano nella sua visita nelle capitali di Indonesia, Singapore e Thailandia. Nell’occasione ho avuto l’opportunità di illustrare negli incontri ufficiali – compreso quello con il nuovo Segretario Generale dell’ASEAN, Dato Lim Jock Hoi, già Segretario Generale del Ministero degli Esteri del Brunei – l’imminente tornata di Singapore del Forum Italia Asean nel più ampio contesto delle finalità dell’Associazione. Un ruolo di rilievo nella fase preparatoria ha avuto il coordinamento con le nostre Ambasciate in loco, ove TEH-Ambrosetti ha condotto una missione volta soprattutto ad acquisire partecipazioni di esponenti Asean di rango elevato, come pure con le Ambasciate dei Paesi Asean in Italia.

La partecipazione è stata ancora una volta gratuita, e l’evento ha potuto essere realizzato grazie al sostegno degli sponsors non solo privati, che hanno confermato la loro fiducia nella bontà dell’idea e nel suo importante potenziale di volano per le relazioni economiche.

Mantenendo invariata la formula collaudata con successo l’anno precedente – quella di fornire ad una selezionata platea istituzionale ed imprenditoriale, italiana e dei Paesi ASEAN, una cornice nella quale riflettere insieme sui temi dell’attualità politica ed economica internazionale e stringere contatti interpersonali forieri di future collaborazioni – il Forum 2018 ha potuto beneficiare dell’esperienza acquisita ampliando in maniera significativa la platea dei partecipanti, anche dal punto di vista della provenienza: otto i Paesi Asean rappresentati contro i quattro di Giacarta.

Di prim’ordine anche quest’anno il livello dei relatori e dei partecipanti. Fra i rappresentanti istituzionali il Vice Ministro per gli Affari Esteri con delega per l’Asia, Benedetto della Vedova, il Presidente Enrico Letta, il Vice Primo Ministro di Singapore Tharman Shanmugaratnam, il Ministro del Bilancio delle Filippine, Benjamin Diokno, Sim Ann, Ministro di Stato per il Commercio e l’Industria di Singapore, il Presidente dell’ICE, Michele Scannavini, il direttore esecutivo dell’Economic Development Board (EDB) di Singapore Chng Kai Fong e il CEO di Cassa Depositi e Prestiti Fabio Gallia. Fra gli esponenti del mondo imprenditoriale CEO e rappresentanti al vertice di società come Italferr, e-GEOS (Leonardo), Rolls Royce, la stessa TEH-Ambrosetti, Saipem, Ucimu. Il presidente di Anima, in rappresentanza di Confindustria, e quello dell’associazione manifatturiera di Singapore hanno sottoscritto un memorandum d’intesa (MOU) fra le due associazioni. Il mondo accademico ha anche in quest’occasione apportato un apprezzato contributo, a cominciare dal primo speaker dell’evento, il Prof. Subra Suresh, Rettore dell’Università Tecnologica Nanyang di Singapore.

I lavori del Forum si sono svolti in cinque sessioni, dedicata ognuna ad argomenti di diretto interesse per i rapporti economici tra l’Italia e Paesi Asean, individuati dal think tank e sui quali  THE-Ambrosetti aveva predisposto dei position papers

Dopo quella introduttiva dedicata ad un esame degli elementi macroeconomici e politici di quadro, le sessioni si sono articolate nella seguente maniera:

  • Prospettive dei partenariati Italia-Asean nel settore manifatturiero.
  • Condurre affari nel Sud-est asiatico, partenariati locali e joint-ventures.
  • Tecnologie per il futuro: uno strumento per lo sviluppo dell’economia e della società.
  • Competenze per lo sviluppo: industria avanzata, macchinari e beni di investimento per produzioni ad alto valore aggiunto e partenariati industriali.
  • Strumenti per la cooperazione economica: innovazione, start-ups e hubs digitali.

Diverse le attività collaterali, fra le quali un incontro su “Doing Business in the Philippines” per operatori economici organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Manila, con la partecipazione del Ministro del Bilancio filippino Diokno e una visita al Distretto Spaziale organizzata dall’Economic Development Board di Singapore.

L’iniziativa ha riscosso ampi consensi fra gli intervenuti, che hanno espresso soddisfazione anche attraverso le risposte ai questionari diffusi nell’occasione.

La sede e le date per l’edizione 2019 verranno presto annunciate.

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