“La mia opinione è che in origine Putin avesse in mente di condurre un conflitto breve. Pensava di avere di fronte, nella sua invasione all’Ucraina, una leadership politica che si sarebbe squagliata, convinzione che era anche supportata dal fatto che Kiev era stata infiltrata da una serie di operatori al servizio del Cremlino, e che quindi potevano condurre operazioni nella capitale, anche se questa rete è stata poi ovviamente contenuta e praticamente smantellata. Mosca contava poi sul fatto che le forze armate ucraine si sarebbero liquefatte di fronte al rullo compressore russo, che non sarebbero state capaci di resistere a un’avanzata schiacciante. Queste due cose non sono avvenute.”
L’intervista a Stefano Ruzza (T.wai & Università di Torino) su The Social Post a un mese dall’inizio la guerra in Ucraina.
Head of Research
Stefano Ruzza is the Head of T.wai’s Violence & Security Program and an Associate Professor of Political Science at the University of Torino.
“The public discourse in Italy about international affairs is often hijacked by amateurs posing as geopolitical analysts. They resort to maps and other visual... Read More
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