“Le tensioni intorno all’isola di Taiwan sono fuori dall’ordinaria amministrazione: lo status quo, che si basa sull’ambiguità del riconoscimento dell’esistenza di un’unica Cina, è in crisi. La Cina non ha mai escluso l’uso della forza, qualora si esaurissero tutte le altre strade per perseguire quella che Pechino concepisce come la riunificazione nazionale. Non è chiaro quanto la dirigenza cinese ritenga che si sia vicini all’esaurimento di tali spazi di opportunità. Pechino accusa gli Stati Uniti di minare lo status quo interagendo in modo inopportuno con i vertici della dirigenza taiwanese. Da Washington, invece, si stigmatizzano le esercitazioni cinesi, lette come indebiti tentativi di intimidazione ai danni di Taipei.”
L’audio integrale dell’intervista di Giovanni B. Andornino (T.wai & Università di Torino) sulle recenti tensioni in Asia orientale è disponibile su Vatican News.
President
Giovanni B. Andornino is the President of the Torino World Affairs Institute and Head of its Global China Program. He is an Assistant Professor of International Relations of East Asia at the University of Torino and the Secretary General of the China-Italy Philanthropy Forum.
“Lanciata nel 1966, la zona economica speciale di Kaohsiung ha costituito il primo esperimento condotto in Asia orientale con cui si è provato a... Read More
