SIPRI Yearbook Summary 2023: edizione italiana

SIPRI Yearbook Summary 2023

Nel 2022 la sicurezza globale ha registrato un netto peggioramento rispetto a un decennio fa. In tutto il mondo sono aumentare le guerre, le spese militari e l’insicurezza alimentare. A causa del cambiamento climatico, milioni di persone sono state colpite da ondate di calore, siccità e inondazioni che hanno comportato ingenti costi umani ed economici. La stabilità internazionale è stata messa sotto pressione dalla guerra in Ucraina e dall’intensificarsi del confronto tra grandi potenze. Tali fenomeni hanno indebolito il controllo delle armi e reso meno efficace la diplomazia.

Insicurezza alimentare e tensioni geopolitiche

La guerra in Ucraina ha aggravato il problema della fame nel mondo. Russia e Ucraina sono importanti produttori ed esportatori di alimenti di base; la produzione e il commercio sono stati entrambi ridotti dalla guerra e dalle sanzioni contro la Russia. Tutto ciò è avvenuto in seguito alla pandemia di COVID-19 – che ha generato un’impennata dei prezzi degli alimenti a livello mondiale – e a un trend iniziato nel 2017 di costante aumento della fame nel mondo.

Sebbene l’Ucraina abbia assunto un rilievo particolare, il paese era solo uno dei 56 stati che hanno sperimentato un conflitto armato nel 2022. Tuttavia, la guerra in Ucraina ha svolto un ruolo importante nel corrodere le relazioni tra grandi potenze, alimentando le divergenze nella politica globale e, di conseguenza, diminuendo la capacità di gestione e risoluzione di conflitti e dispute a livello regionale e locale. L’Asia nord-orientale si è trovata al centro del rapporto sempre più teso e rischioso tra la Cina e gli Stati Uniti e i suoi alleati. La regione è ulteriormente turbata dalle tensioni derivanti dal proseguimento del programma di sviluppo missilistico della Repubblica Popolare Democratica di Corea, che ha condotto oltre 90 test missilistici nel corso dell’anno.

La guerra in Ucraina

La Russia ha invaso l’Ucraina per la seconda volta nel febbraio 2022. All’invasione è seguita una guerra su larga scala. Le forze russe hanno sistematicamente attaccato obiettivi civili causando distruzione urbana e, se le prove raccolte dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) saranno confermate, hanno commesso numerosi crimini di guerra. Alla fine del 2022 non vi erano chiare prospettive di vittoria per nessuna delle due parti in conflitto, né per una pace negoziata dato che le posizioni di Russia e Ucraina sono rimaste molto distanti tra loro. I dati sull’entità della sofferenza umana causata dalla guerra sono frammentari e inaffidabili.

Domande senza risposta

Mentre il sistema internazionale si sta arrovellando sotto l’impatto della guerra in Ucraina, c’è spazio nell’agenda internazionale per affrontare anche i problemi più condivisi come la crisi ambientale? L’energia e il senso di direzione dell’ONU possono compensare l’assenza di leadership globale da parte delle grandi potenze? Alla fine del 2022 queste domande non avevano trovato risposta, ma vale la pena notare che molte importanti istituzioni internazionali hanno continuato a lavorare efficacemente per il bene comune. Il nuovo accordo per la creazione di un fondo per “le perdite e i danni” sofferti dai paesi più vulnerabili al cambiamento climatico e l’adozione di un nuovo quadro d’azione per arrestare la perdita di biodiversità sono risultati promettenti. Tuttavia, nel contesto internazionale attuale è particolarmente difficile raggiungere i livelli di energia e azione collettiva necessari per attuare questi e altri impegni internazionali.

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