Introduzione
L’Indonesia e Singapore, due nazioni di rilevanza significativa nel contesto del Sud-Est asiatico, presentano profonde disparità socioeconomiche. La piccola città-Stato Singapore, la nazione inaspettata[1], ha sperimentato un notevole sviluppo economico dovuto alle scelte politiche intraprese dall’allora primo ministro Lee Kuan Yew, che nel corso degli anni hanno favorito una crescita economica costante e una relativa stabilità politica alla piccola isola, assieme a un avanzato progresso industriale e tecnologico. Per contro, l’Indonesia, l’arcipelago più grande del mondo, ha registrato una sostenuta crescita economica negli ultimi anni, ma è afflitta da problematiche relative al benessere sociale e alla distribuzione della ricchezza e, per certi versi, l’amministrazione di Joko Widodo (Jokowi) in particolare guardava a Singapore come a un modello per l’economia indonesiana. Un esempio che, tuttavia, difficilmente si poteva adottare in Indonesia.
Nonostante queste diversità, i due Paesi hanno mantenuto relazioni politiche salde nel corso dei decenni. Sin dagli anni Sessanta del secolo scorso, sono stati instaurati rapporti diplomatici e diversi accordi bilaterali. Questo rapporto storico può essere suddiviso in tre fasi distinte: la prima è quella che va dall’indipendenza alla fondazione dell’ASEAN nel 1967, passando per la separazione di Singapore dalla Malaysia nel 1965; la seconda fase abbraccia il periodo della presidenza di Suharto e, in particolare, il periodo della Reformasi; la terza, e ultima fase, corrisponde al periodo compreso tra le amministrazioni presidenziali di Susilo Bambang Yudhoyono (SBY) e Joko Widodo. Questo articolo traccia l’evoluzione delle relazioni politiche tra Singapore e Indonesia nel corso degli ultimi ottant’anni, analizzando in particolar modo il periodo di Jokowi (2014-2024) e Lee Hsien Loong (2004-2024).
Singapore e Indonesia dalla separazione della Malaysia alla caduta di Suharto
Gli studi sulle relazioni politiche tra Singapore e Indonesia hanno generato un considerevole corpus di analisi, specialmente focalizzati su una prospettiva storica delle relazioni internazionali tra i due Paesi[2].
Attorno alla metà degli anni Sessanta, periodo in cui Singapore entrò a far parte della Federazione della Malaysia (1963), le relazioni tra Indonesia e Singapore furono caratterizzate dall’assenza di un reciproco interesse. Al contrario, le relazioni tra i due Paesi rimasero tese dalla fine degli anni Cinquanta fino alla conclusione della Konfrontasi tra Malaysia e Indonesia. In particolare, l’Indonesia, guidata ideologicamente dal nazionalismo anticoloniale di Sukarno, non riconosceva la Malaysia (allora chiamata Malaya) allo stesso livello, poiché quest’ultima non aveva ottenuto l’indipendenza attraverso una lotta armata, ma le era stata concessa dai britannici[3]. La Malaysia era percepita come una minaccia, e Singapore, che manifestava con vigore il desiderio di partecipare alla formazione della Federazione della Malaysia, era considerata allo stesso modo, se non addirittura una minaccia più grave per la sicurezza nazionale dell’Indonesia[4]. Inoltre, il fatto che Singapore fosse prevalentemente popolata da persone di etnia cinese aumentò l’ostilità di Giacarta nei confronti di Singapore e, successivamente, della Malaysia.
Le relazioni diplomatiche tra i due Stati del Sud-Est asiatico presero avvio il 7 settembre 1967, una data di significativa importanza, in quanto nel 1967 si tennero altri due eventi di rilievo, ovvero la conclusione della Konfrontasi tra Indonesia e Malaysia (1963-1966[5]) e la formazione dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (Association of South-East Asian Nations, ASEAN) da parte di Indonesia, Malaysia, Thailandia, Filippine e Singapore. L’Indonesia, in realtà, aveva riconosciuto la sovranità di Singapore già nel giugno del 1966, ma le relazioni effettive ebbero inizio quasi un anno dopo, in quanto Giacarta stava appena riannodando i legami diplomatici con la Malaysia dopo la Konfrontasi[6]. Di fatto, le relazioni politiche tra Indonesia e Singapore presero forma con la visita del ministro degli Esteri S. Rajaratnam nella capitale indonesiana. Inoltre, il riavvio dei rapporti diplomatici tra Indonesia e Malaysia e l’inizio delle relazioni diplomatiche tra Indonesia e Singapore coincisero con la fase in cui tra i due Paesi si stava formando l’idea di garantire la pace nella regione e la sovranità nazionale attraverso la cooperazione, concetto che sarebbe poi stato alla base della creazione dell’ASEAN.
Senza analizzare nel dettaglio le controversie politiche tra Malaysia e Singapore, e in particolare quelle tra il People’s Action Party (PAP) di Lee Kuan Yew e la United Malays National Organisation (UMNO[7]) in Malaysia, nonché le tensioni etniche che hanno portato alle proteste del 1964 e alla conseguente uscita di Singapore dalla Federazione della Malaysia, le relazioni tra Indonesia e Singapore tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta iniziarono a svilupparsi concretamente: ciò fu comprovato anche dalla visita del premier singaporiano Lee a Giacarta nel 1973. Rispetto alle complesse relazioni tra i due Paesi durante il regime di Sukarno, il governo di Singapore guidato da Lee costruì relazioni politiche molto più strette con l’Orde Baru di Suharto, basate su accordi diplomatici di reciproco interesse, creando una percezione di “amicizia” tra i due leader. L’Indonesia, come atto di fiducia verso Singapore, affermò di non avere rivendicazioni territoriali su di esso, mentre Singapore, per dimostrare fiducia verso l’Indonesia, dichiarò di non volersi identificare come una “terza Cina” in Asia, dopo la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e Taiwan[8].
Questo miglioramento significativo nelle relazioni politiche tra Singapore e l’Indonesia fu anche dovuto al cambiamento della politica estera di Suharto, che tendeva ad essere meno conflittuale rispetto a quella di Sukarno, ponendo una maggiore enfasi sullo sviluppo economico. Suharto diede priorità alla formazione di legami bilaterali con i Paesi vicini, in particolare quelli strategici in termini economici e commerciali, come Singapore. Nella visione politica di Suharto, incentrata sull’investimento e lo sviluppo economico, Singapore rivestiva un ruolo centrale, soprattutto attraverso l’aumento degli accordi bilaterali con il Paese. Le relazioni tra i due vicini raggiunsero livelli molto elevati, caratterizzati anche da un reciproco grado di fiducia, come dimostra il fatto che Lee fu il primo a visitare Suharto nel 2008, quando quest’ultimo era ricoverato in ospedale[9]. L’unica tensione significativa tra i due Paesi si verificò in relazione alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite relativa all’occupazione indonesiana di Timor Est. Singapore scelse di astenersi dal voto, mentre altri membri dell’ASEAN votarono contro. Tale decisione non fu accolta positivamente da Suharto, il quale boicottò le iniziative di Singapore all’interno dell’ASEAN Free Trade Area (AFTA) ed escluse Singapore dalle riunioni sulla sicurezza durante il vertice ASEAN di Bali del 1976. Queste pressioni costrinsero successivamente Singapore ad appoggiare l’occupazione di Timor Est da parte dell’Indonesia[10].
Malgrado questo episodio, il periodo che va dagli anni Settanta fino alla caduta di Suharto, avvenuta nel 1998, vide l’Indonesia e Singapore consolidare una solida cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza. Questa si manifestò con l’organizzazione di esercitazioni militari congiunte e la realizzazione di strategie volte a rafforzare la fiducia reciproca. Entrambi i Paesi condividevano un interesse comune nel promuovere le relazioni bilaterali affrontando le varie sfide emergenti dalla dinamica geopolitica globale. In parallelo, la cooperazione economica bilaterale si è notevolmente ampliata, concentrandosi sul commercio e sugli investimenti. Questo sviluppo è stato sostenuto dal progresso dell’economia indonesiana, il quale ha stimolato l’interesse di Singapore a investire in parchi industriali situati nelle isole Riau e a Sumatra. Tale cooperazione economica ha contribuito ulteriormente a rafforzare i legami tra i due Paesi e a promuovere lo sviluppo economico reciproco.
L’inizio della Reformasi e la caduta del regime di Suharto hanno portato a cambiamenti significativi nelle relazioni tra Indonesia e Singapore. Tuttavia, né il presidente Habibie[11] né il presidente Gus Dur[12] furono in grado di mantenere in modo positivo e proficuo le relazioni tra i due Paesi. In particolare, durante l’amministrazione di Gus Dur, le relazioni tra Indonesia e Singapore subirono un ulteriore declino. Durante i summit dell’ASEAN e nei rapporti bilaterali tra Indonesia e Singapore, si manifestarono segnali di tensione. In particolare, Gus Dur affermò che Singapore stava cercando di sviluppare relazioni esclusive con la Cina anziché con i Paesi vicini, esprimendo un’opinione critica nei confronti della politica estera di Singapore[13]. Queste dichiarazioni contribuirono a un deterioramento delle relazioni, contrassegnate da evidenti segnali di disaccordo e reciproche critiche.
Singapore e Indonesia: la questione Temasek
Le relazioni tra Indonesia e Singapore non registrarono una completa ripresa nemmeno durante la presidenza di SBY. La situazione rimase in uno stato di stallo, in parte, a causa della politica estera di “zero nemici” attuata da SBY. Tuttavia, durante questo periodo, le relazioni tra i due Paesi attraversarono una crisi dovuta a questioni legate agli affari commerciali. In particolare, la controversia legata all’affare Temasek ebbe un impatto significativo. Questo conflitto riguardava gli investimenti effettuati da Temasek Holdings, una società di investimenti controllata dal governo di Singapore. Questa fu multata dall’Indonesia Business Competition Supervisory (KPPU) per concorrenza sleale[14] nei settori delle telecomunicazioni indonesiane, poiché possedeva circa il 76% delle azioni di Telkomsel e Indosat, le due maggiori compagnie di telecomunicazioni in Indonesia. Successivamente, la Corte costituzionale ordinò a Temasek di vendere le sue azioni in quelle società.
Jokowi e Lee Hsien Loong: difesa e sicurezza
Osserviamo le dinamiche legate alle relazioni tra l’Indonesia e Singapore negli ultimi dieci anni che vedono la presidenza di Jokowi e il premier di Singapore Lee Hsien Loong fino a maggio 2024. Se da un punto di vista Singapore non ha mai avuto un cambiamento drastico nell’approccio alla politica estera del Paese, dovuto anche alla sua struttura politica, l’Indonesia – come si è discusso nei paragrafi precedenti – ha cambiato nel corso degli anni il suo approccio alla politica estera. Jokowi non è stato, almeno all’inizio della sua presidenza, attivo sul campo della politica estera, affidando il compito alla sua fidata ministra degli Esteri Retno L.P. Marsudi. Tuttavia, rispetto ai suoi predecessori, le relazioni con Singapore sembrano essere più simili all’approccio di Suharto[15], come dimostra la politica sullo sviluppo industriale.
Tra le politiche bilaterali che l’Indonesia e Singapore hanno condotto in questi anni si ricordano i Trattati di Estradizione (TE), quello per la Regione di Informazioni di Volo (RIV) e l’Accordo di Cooperazione per la Difesa (ACD). Tuttavia, questi accordi furono siglati in modo sbilanciato. L’ADC e il RIV avvantaggerebbero di più Singapore, invece il TE favorisce di più l’Indonesia.
L’ADC stabilisce una serie di obiettivi e iniziative di cooperazione nel campo della difesa. Una delle principali implicazioni di questo accordo è la possibilità per le Forze armate di Singapore di condurre addestramenti[16] e partecipare a esercitazioni militari sul territorio indonesiano. Questo offre a Singapore, un Paese con limitate aree operative per le sue forze armate, l’opportunità di ampliare il raggio delle sue operazioni e di condurre esercitazioni su terreno indonesiano[17]. Tuttavia, questa espansione delle attività militari di Singapore nell’area circostante solleva preoccupazioni da parte dell’Indonesia, in particolare riguardo alla violazione dello spazio aereo indonesiano. L’Indonesia ha identificato Singapore come uno dei principali violatori del suo spazio aereo, secondo solo all’Australia. L’accordo potrebbe essere un mezzo per l’Indonesia per cercare di monitorare le eventuali attività di Singapore nel proprio spazio aereo.
Il TE, invece, sarebbe più vantaggioso per l’Indonesia rispetto a Singapore, visto l’alto numero di criminali che hanno cercato rifugio nel territorio di Singapore[18]. Il trattato entrato in vigore nel gennaio 2023 copre un’ampia gamma di reati, sia recenti sia passati (in un intervallo di tempo che copre 18 anni), e permette alle autorità di entrambi i Paesi di arrestare e processare gli autori di crimini[19]. Questo trattato potrebbe essere per l’Indonesia una possibilità di riportare nel Paese questi fuggitivi e di recuperare i fondi sottratti, che potrebbero essere nell’ordine dei miliardi di rupie, contribuendo così al bilancio nazionale.
Conclusione
Questo articolo ha fornito un quadro dell’evoluzione delle relazioni politiche tra Singapore e l’Indonesia, tracciando i momenti salienti a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta, esaminando le dinamiche tra Singapore, da una parte, e la Malaysia e l’Indonesia, dall’altra, in particolare nel contesto della Konfrontasi. Successivamente, è stato analizzato il periodo di Suharto e l’evoluzione delle politiche tra i due Paesi fino agli anni Novanta, per poi passare in rassegna gli eventi che contraddistinsero il periodo successivo alla presidenza di Suharto fino a quella attuale di Joko Widodo. Le relazioni tra i due Paesi hanno subito trasformazioni significative nel corso della storia. Singapore, nato dalla separazione dalla Malaysia, si è affermato come un Paese strategico nella regione. L’Indonesia, il primo Stato a dichiarare l’indipendenza nella regione, ha modificato la sua percezione di Singapore da nemica a partner strategico-economico e di sicurezza. Con Jokowi si è notato un ritorno in alcuni aspetti a politiche simili a quelle di Suharto nei confronti di Singapore, politiche che potrebbero essere vantaggiose per Singapore e allinearsi alla prospettiva politica di quest’ultimo. A ottobre Prabowo Subianto assumerà ufficialmente la presidenza dell’Indonesia ed è probabile che seguirà la linea politica di Jokowi nelle relazioni estere, comprese quelle con Singapore.
[1] Si veda Lee, E. (2008), Singapore: The Unexpected Nation, Singapore: ISEAS – Yusof Ishak Institute.
[2] Hart, N.H. (2009), “Indonesia and Singapore: Structure, Politics and Interests”, Contemporary Southeast Asia, Vol. 31 (2), pp. 249-271.
[3] Gullick, J.M. (1967), Malaysia and its Neighbors, Abingdon: Routledge.
[4] Suryadinata, L. (1996), Indonesia’s Foreign Policy under Suharto: Aspiring to International Leadership: Marshall Cavendish International.
[5] Questi sono anche gli anni dove in Indonesia vi è il colpo di Stato da parte di Suharto nei confronti di Sukarno e delle uccisioni di massa di molti membri del Partito comunista indonesiano (Partai Komunis Indonesia, PKI).
[6] Chee, H.C. (1969), “Singapore’s Foreign Policy, 1965-1968”, Journal of Southeast Asian History, Vol. 10 (1), pp. 177-191.
[7] Soon, T.L. (1969), “Malaysia-Singapore Relations: Crisis of Adjustment, 1965-68”, Journal of Southeast Asian History, Vol. 10 (1), pp. 155-176.
[8] Desker, B. (2016), “Lee Kuan Yew and Suharto: Friends till the End”, The Straits Times, 19 gennaio, disponibile online al link https://www.straitstimes.com/opinion/lee-kuan-yew-and-suharto-friends-till-the-end.
[9] Telly, N. (2008), “Lee Kuan Yew Visits Suharto in Hospital”, The Sydney Morning Herald, 13 gennaio, disponibile online al link https://www.smh.com.au/world/lee-kuan-yew-visits-suharto-in-hospital-20080113-1lq7.html.
[10] Southgate, L. (2019), The Indonesian Invasion of East Timor, Bristol: Bristol University Press.
[11] Borsuk, R., e R. Chua (1998), “Singapore Strains Relations with Indonesia’s President”, The Wall Street Journal, 4 agosto, disponibile online al link https://www.wsj.com/articles/SB902170180588248000.
[12] Smith., A.L. (2000), “Indonesia’s Foreign Policy under Abdurrahman Wahid: Radical or Status Quo State”, Contemporary Southeast Asia, Vol. 22 (3), pp. 498-526.
[13] Richardson, M. (2000), “Wahid Speech to Asail Singaporeans”, The Wall Streeet Juornal, 28 novembre, disponibile online al link https://www.nytimes.com/2000/11/28/IHT-wahid-speech-said-to-assail-singaporeans.html.
[14] The Economist (2011), ”Temasek Pays $1.7 Million Indonesia Telecom Fine”, 11 febbraio, disponibile online al link https://economictimes.indiatimes.com/news/international/temasek-pays-1-7-million-indonesia-telecom-fine/articleshow/7473905.cms?from=mdr.
[15] Antara (2015), “President Jokowi Attends Funeral of Lee Kuan Yew”, Antara, 29 marzo, disponibile online al link https://bali.antaranews.com/berita/70038/president-jokowi-attends-funeral-of-lee-kuan-yew.
[16] Milia, J., Y.K. Kasim, e W. Poespitohadi (2018), “Analysis of Defense Co-operation Agreement Between Indonesia and Singapore in 2007-17 through Defense Diplomacy Goal Variable”, Jurnal Pertahanan: Media Informasi tentang Kajian dan Strategi Pertahanan yang Mengedepankan Identity, Nationalism dan Integrity, Vol. 4 (2), pp. 104-119.
[17] Darmawan, A.R. (2022), “What Next After Signing of the Indonesia-Singapore Defense Co-operation Agreement?”, The Jakarta Post, 16 dicembre, disponibile online al link https://www.thejakartapost.com/opinion/2022/12/15/what-next-after-signing-of-indonesia-singapore-defense-cooperation-agreement.html.
[18] Reuters (2022), “Indonesia Parliament Approves Extradition Treaty with Singapore”, 15 dicembre, disponibile online al link https://www.reuters.com/world/asia-pacific/indonesia-parliament-approves-extradition-treaty-with-singapore-2022-12-15/.
[19] ASEAN Briefing (2022), “Indonesia and Singapore Sign Important Defense, Airspace Management, and Extradition Treaties”, 31 gennaio, disponibile online al link https://www.aseanbriefing.com/news/indonesia-and-singapore-sign-important-defense-airspace-management-and-extradition-treaties/.
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