[IT] Possiamo avere speranza? Oppure l’umanità deve rassegnarsi a partecipare alla meravigliosa commedia dell’esistenza per evitare di diventare la vittima di un’immensa tragedia? Dove si colloca il punto di compromesso tra ordine sociale e libertà individuale, l’ottimo paretiano da cui a nessuno conviene discostarsi, senza che l’orrore per il caos giustifichi l’annichilimento delle libertà personali? In che misura accettiamo che il benessere e il consumo abbiano sulla nostra capacità critica un effetto anestetizzante? Quale prezzo si paga per la scomparsa della memoria storica?
[IT] Parlano sempre più cinese le telecomunicazioni italiane. Sotto i riflettori, ad aprile, sono stati Wind e Telecom, a un capo del filo, e Huawei e Hutchison Whampoa, dall’altro. Il gruppo di Shenzhen mira al mercato europeo, che la dirigenza considera importante quanto quello americano per dimensioni e giro d’affari, soprattutto dopo la diatriba con Washington dei mesi scorsi, risoltasi in un nulla di fatto, che ha comunque gettato su Huawei l’ombra dello spionaggio informatico.
[IT] Il 26 marzo scorso i rappresentanti di Cina, Giappone e Corea del Sud si sono incontrati a Seoul per il primo round dei negoziati finalizzati alla conclusione dell’accordo per l’istituzione di un’area di libero scambio tra i tre paesi. Per quanto i tempi previsti non siano brevi, la prospettiva di un accordo commerciale tra Cina, Giappone e Corea ha sollecitato grande attenzione.
[IT] Il primo viaggio ufficiale all’estero ha portato il nuovo presidente della Repubblica popolare cinese (Rpc), Xi Jinping, prima in Russia e poi in Africa lo scorso mese di marzo. Un’analisi della Brookings Institution ha suggerito che si tratta di una scelta che – oltre agli interessi strategici – rispecchia anche la volontà di Xi di muovere i primi passi all’estero in un contesto il più possibile accogliente per la Repubblica popolare.
[IT] In visita negli Stati Uniti nel febbraio 2012, l’allora vice presidente cinese Xi Jinping invitò Cina e Stati Uniti a stabilire “un nuovo tipo di relazioni tra grandi potenze del ventunesimo secolo”. Tre mesi dopo, l’allora presidente Hu Jintao riprendeva l’idea durante il quarto Strategic and Economic Dialogue (S&ED) tra i due paesi, utilizzando la stessa identica formulazione.