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Perché la Malesia non teme la Cina (per ora)

[IT] Il 26 marzo 2013 la Marina dell’Esercito popolare di liberazione (Epl) ha effettuato un’imponente esercitazione nel Mar cinese meridionale, nei pressi di quello che la Cina chiama “Zengmu Reef ”. Sullo sfondo delle complesse controversie marittime in atto nella regione, questa esercitazione sarebbe probabilmente passata inosservata, non fosse per il fatto che Zengmu Reef si trova all’estremità meridionale del perimetro delle rivendicazioni marittime della Cina.

La leggenda dei media indipendenti

[IT] Per aiutare il pubblico occidentale a comprendere il sistema dei media cinesi, i media occidentali usano spesso due espressioni: “organo di Partito” – sovente con riferimento al Quotidiano del popolo e a CCTV, la tv di Stato – e “indipendente”, con riferimento a Caijing, a Caixin nonché al settimanale presso cui lavoro, il Nanfang Zhoumo. Tuttavia, l’uso di queste due espressioni – così come la classificazione dei media che esse sottintendono – costituisce un eccesso di semplificazione che può ingenerare incomprensioni anche gravi.

Welfare state in stile cinese

[IT] La questione dell’estensione del sistema di sicurezza sociale per i cittadini della Repubblica popolare cinese (Rpc) è stata posta con sempre maggior enfasi negli anni più recenti. I motivi di questo rinnovato interesse sono vari, si intrecciano con i processi di crescita economica e demografica del paese, e si pongono con insistenza da quando il governo ha iniziato a perseguire un percorso di sviluppo maggiormente inclusivo di tutti gli strati della popolazione.

Il nuovo team economico dopo l’Assemblea nazionale del popolo

[IT] Con l’attesa nomina a Primo Ministro di Li Keqiang, l’Assemblea nazionale del popolo che si è tenuta a Pechino lo scorso marzo ha provveduto anche a ratificare le scelte della dirigenza del Partito comunista cinese in merito agli uomini che guideranno le politiche economiche della Cina nei prossimi anni. Malgrado le personalità indicate presentino credenziali riformiste, c’è una forte linea di continuità con il governo precedente, e la transizione appare mettere in rilievo diversi accenti e sfumature, piuttosto che radicali cambiamenti di policy.

[LA RECENSIONE] Il risveglio del drago. La minaccia di una Cina senza strategia

[IT] Confesso di non avere mai sopportato Edward Luttwak, almeno nella sua versione di maschera televisiva, aggressivamente pronto a sostenere la (presunta) logica ferrea delle sue argomentazioni, di fronte a interlocutori apostrofati come “anime belle” che coltivano pie (e pericolose) illusioni sulla bontà della natura umana e sulla pace tra le nazioni.

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