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[Yìdàlì 意大利] La disfida dei cavi tra Italia e Cina

[IT] Mentre l’attenzione dei media italiani è ancora puntata sulla fine delle celebrazioni per il quattrocentesimo anniversario della morte di Matteo Ricci e sull’inizio di quelle per l’Anno della Cultura Cinese, in uno dei campi dell’eccellenza manifatturiera nostrana – i cavi a fibre ottiche – Italia e Cina si stanno contendendo il ruolo di leader globale. La posta in gioco è il controllo dell’olandese Draka, per il quale l’italiana Prysmian – la vecchia Pirelli cavi – punta a prevalere sulla rivale cinese Xinmao Group.

[LA RECENSIONE] China blues, Viaggio nel paese dell’armonia precaria

[IT] Il percorso economico cinese è stato da alcuni definito il frutto di una “riforma senza perdenti”, perché per anni la coesistenza dell’economia pianificata e degli incentivi di mercato ha dispiegato nuove opportunità di profitto senza smantellare l’apparato burocratico statale, e i correlati privilegi di potere e di accesso alle risorse. Un libro come China Blues (tradotto dal francese) ci racconta invece l’altra faccia della medaglia, quella del variegato mondo sociale di coloro che non hanno voluto, potuto o saputo approfittare della rinascita capitalistica cinese guidata dal partito unico.

Le relazioni tra Roma e Pechino: nuovi orizzonti

[IT] L’autunno del 2010 sarà forse ricordato come una nuova primavera nelle relazioni tra Italia e Cina. In un contesto politico internazionale che ha visto Pechino sulla difensiva per gran parte dell’anno, l’ottimo stato dei rapporti con Roma costituisce una visibile eccezione, che è di notevole valore per la diplomazia cinese.

“Democrazia consultiva” alla prova

[IT] Scriveva Mao nel 1943: “In tutto il lavoro pratico del nostro Partito, qualsiasi direzione giusta è necessariamente basata sul seguente principio: dalle masse alle masse. Questo significa che bisogna raccogliere le idee delle masse (disperse, non sistematiche), concentrarle (trasformandole attraverso lo studio in idee concentrate e sistematiche), quindi portarle di nuovo alle masse, diffondere e spiegare queste idee finché le masse non le assimilino, vi aderiscano fermamente e le traducano in azione; e verificare in tale azione la giustezza di queste idee”.

L’inflazione insidia i consumatori cinesi

[IT] Prima o poi doveva accadere: a ottobre in Cina il tasso di inflazione ha raggiunto, su base annua, il 4.4% (a fronte di un obiettivo previsto del 3%), il livello più elevato degli ultimi venticinque mesi, causando anche un crollo della borsa di Shanghai. L’ascesa dell’inflazione è dovuta soprattutto all‟aumento dei prezzi alimentari (+10,1% annuo), che costituiscono un terzo dell’indice dei prezzi al consumo. Ciò ha un profondo significato politico: poiché le spese per il cibo rappresentano in media la voce principale del bilancio delle famiglie cinesi, un loro aumento può alimentare lo scontento sociale, e dar quindi luogo a proteste e disordini.

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