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The competing hands behind Myanmar’s 2021 democratic movement

This paper argues that the complex nature of the 2021 democratic struggle in Myanmar is not a process of invisible hands, as many have claimed, but driven by the competing hands of various actors who try to shape the means and goals of the movement. After a period of competition for the role of dominant actor, the current leadership put the movement on a path of armed struggle; as a result, groups with different opinions have been forced out of the movement.

Myanmar after the coup

More than a year and a half has passed since the Myanmar military (known as the Tatmadaw) abruptly deposed the elected government of Aung San Suu Kyi in February 2021. Since then, the political situation in the country has deteriorated into a long and crippling conflict.

[LA RECENSIONE] Le mie nove vite: da Mandalay a Firenze. L’autobiografia dell’ultima principessa birmana

[IT] Forse la vita è davvero un film. Per qualcuno noiosa, per altri tragica, oppure comica. Per i pochi fortunati è talmente movimentata da moltiplicarsi in dieci, cento, mille vite, tanti ciak diversi sul palcoscenico del mondo. June Rose Yadana Bellamy (nome reale Yadana Nat Mei, che significa “Dea dei nove gioielli”) è tra questi, e leggere la sua autobiografia – scritta magistralmente con Francesco Moscatelli, giornalista de La Stampa – è come assistere a uno spettacolo cinematografico. Yadana nasce in Birmania nel 1932, all’interno della dinastia reale birmana Konbaung, e muore a Firenze nel 2020.

Mantenere lo slancio: la politica dell’Unione Europea per l’Indo-Pacifico

[IT] L’Indo-Pacifico è una regione economicamente dinamica e di fondamentale importanza per il futuro dell’ordine internazionale. Per questo motivo, essa è diventata un importante punto di riferimento geoeconomico e geostrategico per la politica europea. Su iniziativa di diversi stati membri, l’Unione Europea (UE) ha pubblicato due documenti sull’Indo-Pacifico: prima, le “Conclusioni del Consiglio su una strategia dell’UE per la cooperazione nell’Indo-Pacifico”, nell’aprile 2021, successivamente, la comunicazione congiunta inviata al Parlamento Europeo e al Consiglio intitolata “La strategia dell’UE per la cooperazione nell’Indo-Pacifico”, del settembre 2021.

Le conseguenze della pandemia da COVID-19: geopolitica in Asia Orientale e prospettive future

[IT] Negli ultimi anni, le democrazie del G7 hanno ripetutamente denunciato Pechino per le sue esplicite violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e a Hong Kong, e per la sua insistente ambizione di ricongiungere Taiwan alla Cina. Quasi in risposta alla Belt and Road Initiative (BRI) del Presidente cinese Xi Jinping, l’ex Primo ministro giapponese Abe Shinzo ha, negli ultimi anni, avanzato delle controproposte quali la strategia del Free and Open Indo-Pacific (FOIP) e la Quality Infrastructure Partnership (QIP), assieme ad altre iniziative giapponesi che sono collegate alla nuova partnership militare QUAD e all’AUKUS.

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