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Il quadro Ue per il controllo degli investimenti esteri: atto simbolico o inizio di un nuovo corso?

[IT] L’Unione europea (Ue) ha introdotto un nuovo quadro per il controllo degli investimenti esteri la cui piena applicazione è prevista a partire dall’ottobre 2020. Nonostante sia formalmente non-discriminatorio e non ufficialmente diretto agli investimenti provenienti da determinati paesi, non è un segreto che l’obiettivo principale della nuova legislazione Ue siano gli investimenti in arrivo dalla Cina.

Europa e Cina nell’ordine in trasformazione: il ruolo del multilateralismo

[IT] A settantacinque anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali sono oramai parte integrante del sistema delle relazioni internazionali. Nel loro insieme costituiscono un universo composito al quale le opinioni pubbliche dei diversi paesi guardano di norma con rispetto, ma talvolta anche con insofferenza e persino frustrazione, a seconda delle decisioni prese o mancate da ciascuna e dell’efficacia dimostrata nel conseguire risultati.

Il peacebuilding italiano: un primo ritratto e due possibili sviluppi

[IT] Le pagine di Human Security hanno accolto, in questo numero, una riflessione sul peacebuilding italiano attraverso le voci dei suoi protagonisti. L’interessante ritratto che emerge ne evidenzia i tratti costitutivi, le peculiarità, i punti di forza e le debolezze. L’auspicio è che questo quadro di sintesi possa costituire una traccia per riflessioni future, ma anche un contributo utile a valorizzare e rafforzare questa importante prassi nel nostro paese.

Il futuro del peacebuilding e il ruolo dell’Italia

[IT] Dall’inizio degli anni duemila, il peacebuilding è un settore in espansione a livello internazionale, con interventi posti in atto da organizzazioni governative e non, così come da realtà associative locali e istituti confessionali. In parallelo alla sua istituzionalizzazione a livello internazionale, gli ultimi tre decenni sono stati anche caratterizzati da un dibattito accademico intorno a questo concetto.

Il peacebuilding italiano tra idee, pratica e percezioni. Riflessioni a partire da una conversazione con Francesco Talò, Rappresentante Permanente italiano presso la NATO a Bruxelles

[IT] Per cercare di delineare i contorni del peacebuilding italiano non si può che partire da una riflessione più ampia su cosa si intenda con il termine “peacebuilding”. A livello internazionale esso è stato spesso definito come una sorta di terza fase della “catena della sicurezza” che va dalla prevenzione del conflitto, alla gestione del conflitto per poi giungere a una situazione post-conflittuale dove, teoricamente, troverebbero spazio tutta una serie di attività volte alla (ri)costruzione della pace che vanno sotto il nome di “peacebuilding”.

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