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Le sfide legali alle esportazioni di armi dall’UE verso l’Arabia Saudita: situazione attuale e potenziali implicazioni

Gli stati membri dell’Unione Europea (UE) si sono impegnati a rispettare una serie di regole, concordate sia a livello regionale che internazionale, che hanno...   Read More

Il fattore umano nel decision making

Il decision making è l’arte di decidere. In altre parole, può essere definito come l’atto di scegliere tra possibilità alternative. Nello studio e nell’analisi...   Read More

[ITALIA-ASEAN] Laos e Cambogia, un’ambizione comune costellata da incertezze

[IT] Laos e Cambogia condividono una medesima, cruciale aspirazione: mantenere la propria indipendenza. Se quella formale non sembra minacciata, i timori di perdere la capacità decisionale aumentano, sia per le ridotte dimensioni dei due Paesi, sia per i recenti cambiamenti che stanno avendo luogo nel teatro asiatico. In effetti, entrambi i Paesi non appaiono minuscoli all’interno dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN). La loro popolazione supera quelle di Singapore e Brunei, che tuttavia non registrano preoccupazioni analoghe. La città-stato è uno degli Stati più ricchi della terra, centro distributivo, perno della finanza internazionale, crocevia della globalizzazione, dotato dei più moderni apparati di sicurezza militare. Brunei, pur con una popolazione molto ridotta, galleggia sul petrolio e la sua prosperità è salvaguardata da un sistema sociale chiuso e imperniato su rigorosi valori religiosi.

[FOCUS ECONOMIA] Laos e Cambogia: diversificare l’economia e sviluppare l’agroindustria per continuare a crescere

[IT] Laos e Cambogia condividono una parte importante della propria storia e si trovano in una condizione economica simile. Da sempre economie rurali nella zona d’influenza cinese, si sono poi trovate a far parte dell’Indocina francese in epoca coloniale per poi diventare due stati indipendenti al termine dell’omonima guerra, nel 1954. Durante il secondo conflitto indocinese, entrambi i Paesi hanno patito violentissimi scontri civili e militari con effetti devastanti sulle rispettive economie che hanno potuto cominciare a riprendersi soltanto verso la fine degli anni Settanta, dopo aver ritrovato una relativa stabilità politica.

[LA RECENSIONE] L’eliminazione

[IT] 1975. I Khmer Rossi prendono il potere a Phnom Penh. Inizia così uno dei regimi più feroci e spietati che la storia mondiale del XX secolo abbia conosciuto. Con l’obiettivo di generare l’uomo nuovo e di ridurre a due (operai e contadini) le classi sociali della Cambogia, inizia un’opera sistematica di deportazioni, torture, esecuzioni sommarie, atrocità di ogni tipo che provocherà la decimazione di un quarto della popolazione cambogiana (le stime parlano di almeno un milione e settecentomila morti, ma potrebbero essere stati molti di più). Guidati da Pol Pot (che morirà nella giungla nel 1998), i Khmer Rossi guidano la Kampuchea democratica fino al 1979, quando l’intervento militare del Vietnam porrà fine al regno del terrore. Nel 2006, un accordo tra Nazioni Unite e governo cambogiano dà vita a un tribunale misto contro i crimini commessi in quegli anni.

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