La mattina del 19 settembre 2020 un monaco buddista irrompe su un palco allestito da giovani manifestanti antigovernativi nel campus dell’Università Thammasat di Bangkok, nei pressi del Palazzo reale. In piedi sul rimorchio di un camioncino, il venerabile Phra Panya Seesun estrae uno smartphone nascosto tra le vesti arancioni e, leggendo dallo schermo, pronuncia un’antica profezia.
“Quando i Re si comportano in modo immorale, gli uomini di Stato si comportano in modo immorale. Quando gli uomini di Stato si comportano in modo immorale, i sacerdoti e i ricchi si comportano in modo immorale. Quando i sacerdoti e i ricchi si comportano in modo immorale, la gente nelle città e nelle campagne si comporta in modo immorale. Funziona così tra gli esseri umani. Se chi detiene un mandato politico si comporta in modo immorale, l’intera popolazione si comporta in modo immorale. Se un Re si comparta in modo immorale, l’intera popolazione soffre”.
Tratta dalle scritture buddiste, la profezia diventa il pretesto per esprimere la frustrazione di un popolo penalizzato da oltre quindici anni di incertezze politiche ed economiche, esasperate ora dall’emergenza sanitaria da COVID-19. Attraverso un linguaggio di resistenza tipico delle vecchie rivolte popolari, questa narrazione suggerisce un nesso tra la condotta della leadership del Paese e la crisi sanitaria. Già in passato si era soliti ritenere che la prosperità del Regno fosse direttamente proporzionale alla statura morale del capo di Stato. Un buon Re buddista, si diceva, sarebbe stato capace di esercitare il proprio controllo sugli elementi assicurando un buon raccolto, proteggendo la popolazione dalle epidemie e portando pace e unità alla comunità politica. In modo simile, nella Thailandia moderna, Re e Primi Ministri sono ritenuti responsabili tramite le loro azioni della stabilità politica nonché del benessere pubblico e della prosperità nazionale. Come in ogni parte del mondo, molteplici narrazioni – morale, politica, sanitaria ed economica – si intrecciano in un difficile gioco di equilibri.
La crisi finanziaria che nel 1997 colpisce la Thailandia estendendosi ad altri Paesi dell’Asia-Pacifico rivela la precarietà di tale meccanismo. Da quel momento le forze che gravitano attorno alla monarchia, indiscusso centro di potere politico ed economico durante gli ultimi decenni del Regno di Bhumibol Adulyadej (1946-2016), iniziano a perdere il monopolio della narrazione morale. I primi anni del nuovo millennio sono quindi caratterizzati dal fenomeno Thaksin Shinawatra, un Premier le cui straordinarie vittorie elettorali rischiano di mettere in ombra il mandato sacro delle élite. La sua influenza politica viene arginata da due colpi di Stato a opera dei militari filomonarchici nel 2006 e nel 2014. Una forma di opposizione al potere dei militari, de facto al governo dal 2014[1], emerge solo nel 2018 con Future Forward, il partito progressista capitanato da Thanathorn Juangroongruangkit e ispirato in parte al Movimento Cinque Stelle, come lo stesso leader ha avuto modo di sottolineare all’autore in un incontro privato. Protagonista di una rapida ascesa politica, Future Forward è sciolto dalla Corte costituzionale nel febbraio del 2020 per un contenzioso finanziario[2]. Immediatamente dopo la decisione della Corte, ritenuta controversa e illegittima, i giovani scendono in piazza. Nello stesso periodo, il COVID-19 diventa una crisi globale.
A marzo del 2020, il Primo Ministro Prayuth Chan-o-cha dichiara lo stato di emergenza per arginare l’impatto della pandemia. Come altre volte nel burrascoso passato recente del Regno, tale misura proibisce le manifestazioni attraverso il divieto agli assembramenti. Per ragioni ancora non chiare, tuttavia, l’impatto del nuovo coronavirus risulta relativamente contenuto in Thailandia, dove le statistiche ufficiali parlano di un totale di 28.863 contagi e novantaquattro morti nel periodo che va dall’inizio del 2020 al 31 marzo 2021[3]. Forte dei numeri favorevoli, lo Stato promuove una narrazione nazionalistica: così come un virus entra nel corpo di una persona sana rendendola malata, allo stesso modo il COVID-19 diventa facile allegoria dell’ingerenza straniera, capace di penetrare il corpo della nazione causando distruzione[4]. Tale narrazione conferma la prospettiva delle forze conservatrici, secondo le quali ogni critica all’establishment trae linfa vitale da pericolose idee provenienti dall’estero.
Se da un lato il basso numero di contagi fa sì che il governo possa vantare un primato internazionale, dall’altro rende difficile sfruttare a lungo l’emergenza sanitaria per imporre limiti a manifestazioni di dissenso[5]. Le proteste giovanili riprendono, incuranti dello stato di emergenza, nel luglio del 2020. Decine, se non centinaia, di migliaia di manifestanti si mobilitano su tutto il territorio nazionale conquistando la stampa con dimostrazioni in cui si mischiano cultura pop e simboli religiosi[6]. Fanno leva proprio sulla gestione governativa della pandemia – a loro detta inadeguata – per muovere delle critiche più ampie nei confronti di un sistema di privilegi che vede come protagonisti élite e militari. Le critiche si rafforzano a seguito di un episodio accaduto nello stesso periodo, in cui il governo autorizza la libera circolazione di una delegazione di militari stranieri nella provincia di Rayong, famosa nel circuito turistico nazionale, senza imporre loro alcuna quarantena preventiva. A seguito della scoperta di un caso di positività al COVID-19 all’interno della delegazione, più del 90% degli hotel nella zona riceve cancellazioni causando malcontenti nell’opinione pubblica[7]. L’episodio pesa su una società già segnata da profonde disparità economiche, le maggiori al mondo da quando i militari si sono installati al governo[8]. La Banca Mondiale stima che nel 2020 l’economia nazionale si sia contratta del 6,5%, registrando l’andamento peggiore dalla crisi del 1997[9].
In più occasioni, manifestanti e critici arrivano a mettere in discussione lo stile di vita dell’attuale Re Maha Vajiralongkorn, figura di per sé sacra e incontestabile. A detta della stampa scandalistica internazionale, le cui notizie circolano nel Paese nonostante la censura, il Re avrebbe trascorso parte del lockdown in un albergo di lusso in Baviera accompagnato da un harem: una scelta ritenuta inappropriata visti i sacrifici affrontati dal popolo[10]. Le critiche culminano in una vera e propria richiesta di riforma della monarchia, la cui attività politica ed economica è considerata incostituzionale dai manifestanti. Si tratta di una richiesta senza precedenti. Il leader di Future Forward si aggiunge al coro accusando il governo di favorire l’azienda farmaceutica thailandese Siam Bioscience, di proprietà della Corona, affidandole la produzione del vaccino AstraZeneca e causando per questo un ritardo nella consegna[11].
Nonostante lo stato di emergenza rimanga esteso a oltranza, con il “pretesto apparente di violare diritti di base”, ipotizza l’organizzazione non governativa Human Rights Watch, il governo vi fa ricorso solo occasionalmente[12]. La polizia compie sì un maggior numero di arresti, ma lo fa appellandosi a leggi di stampo conservativo quali la lesa maestà, che punisce voci critiche nei confronti della monarchia fino a un massimo di quindici anni di reclusione, e il reato di sedizione, anche questo invocato per proteggere alcuni membri della famiglia reale dall’astio dei manifestanti[13]. Lo stesso Thanathorn è denunciato per lesa maestà a seguito delle accuse mosse in merito alla produzione del vaccino AstraZeneca. “Più mi screditate e mi perseguitate con provvedimenti legali, più i miei sospetti divengono chiari”, risponde il fondatore del Forward Party[14].
L’insofferenza ritorna a essere altissima quando, nell’aprile 2021, gli organi di stampa identificano come nuovo probabile focolaio una festa presso un locale notturno di Bangkok alla quale partecipano alcuni esponenti governativi[15]. Questo episodio segna l’inizio della terza ondata, la più massiccia finora, che porta a un graduale rialzo dei casi giornalieri. In data 9 luglio, questi ammontano a 9.276 contagi e settantadue decessi[16]. La tensione sale ulteriormente a seguito di una lenta campagna vaccinale che, annunciata a sorpresa, si basa principalmente su Sinovac, di produzione cinese, considerato poco efficace[17]. A questo punto, la fiducia nei confronti delle autorità non sembra mai essere stata così bassa.
Oggi come un tempo, narrazioni che associano il benessere materiale, politico e sanitario del Paese alla condotta morale dei suoi leader riemergono alla luce della crisi generata dal COVID-19. L’emergenza diventa dunque motivo per denunciare un establishment che sembra maggiormente interessato ai propri interessi piuttosto che al benessere della popolazione. È in questo contesto che il venerabile Phra Panya Seesun recita la profezia di un regno caduto in miseria a causa di una leadership poco illuminata. Oggi il monaco si trova in esilio per sfuggire all’accusa di lesa maestà[18].
Note bibliografiche
[1] Immediatamente dopo il golpe del 2014, i generali dell’esercito formano un governo militare che rimane in carica fino al 2019. Il 24 marzo dello stesso anno, in seguito a nuove elezioni caratterizzate da varie irregolarità, questi si proclamano nuovamente vincitori. Il nuovo governo, rappresentato dalle stesse persone, ora spogliatesi dagli abiti militari, rimane in carica tutt’oggi. Per un’analisi delle elezioni: Pavin, C. (2020), “Introduction”, in Id. (a cura di), Coup, King, Crisis: A Critical Interregnum in Thailand, New Haven; CT: Yale University Southeast Asia Studies, pp. 7-9.
[2] BBC (2020), “Future Forward: Thai Pro-democracy Party Dissolved over Loan”, 21 febbraio, disponibile online al link https://www.bbc.com/news/world-asia-51585347.
[3] Ministry of Public Health (2021), “Sathanakan rok tit chuea Vairat khorona 2019 [Situation of the Coronavirus Pandemic 2019]”, 31 marzo, disponibile online al link https://media.thaigov.go.th/uploads/public_img/source/310364.pdf.
[4] Ehrlich, R. (2020), “Anti-China Racism Rears its Ugly Head in Thailand”, Asia Times, 5 febbraio, disponibile online al link https://asiatimes.com/2020/02/anti-china-racism-rears-its-ugly-head-in-thailand/; Khaosod English (2020) “Health Minister: ‘Dirty’ Europeans Pose Virus Risks to Thailand”, 13 marzo, disponibile online al link: https://web.archive.org/web/20200321044346/https://www.khaosodenglish.com/news/2020/03/13/health-minister-dirty-europeans-pose-virus-risks-to-thailand/; Panarat, T., Naing, S. e Tostevin, M. (2020), “Anti-Myanmar Hate Speech Flares in Thailand over Virus”, Reuters, 24 dicembre, disponibile online al link https://www.reuters.com/article/health-coronavirus-thailand-myanmar-idUSL8N2J32UG.
[5] Tourism Authority of Thailand (TAT) Newsroom (2020), “Thailand Ranked Second Best in the World for Ongoing COVID-19 Recovery”, 15 giugno, disponibile online al link https://www.tatnews.org/2020/06/thailand-ranked-second-best-in-the-world-for-ongoing-covid-19-recovery/.
[6] Siani, E. (2020), “The Sovereigns of Thailand and the Skies”, The New York Times, 3 novembre, disponibile online al link https://www.nytimes.com/2020/11/03/opinion/thailand-protests-astrology.html.
[7] Daily News (2020), “Thong thiaw rayong phang phinat hae thon jong rong raem risot 90% [Il turismo di Rayong messo in ginocchio dopo il 90% di cancellazioni hotel]”, 14 luglio, disponibile online al link https://www.dailynews.co.th/regional/784774; Thai PBS News (2020), “Prachachon kangwon tahan iyip khrob khrua sudan tham covid-19 rabad mai [La gente teme che i soldati egiziani e la famiglia sudanese causino una nuova ondata di COVID-19]”, 19 luglio, disponibile online al link https://news.thaipbs.or.th/content/294711.
[8] Macan-Markar, M. (2019), “The 99% Election: Thais are Worse Off After Five Years of Military Rule”, Nikkei Asian Review, 6 marzo, disponibile online al link https://asia.nikkei.com/Spotlight/Cover-Story/The-99-election-Thais-are-worse-off-after-five-years-of-military-rule.
[9] Banca Mondiale (2021), “Thailand Economic Monitor January 2021: Restoring Incomes; Recovering Jobs, 20 gennaio, disponibile online al link https://www.worldbank.org/en/country/thailand/publication/key-findings-thailand-economic-monitor-january-2021-restoring-incomes-recovering-jobs; Channel News Asia (2021), “Thai Economy Shrinks Most Since 1997 on Tourism Collapse”, 15 febbraio, disponibile online al link https://www.channelnewsasia.com/news/asia/thailand-economy-shrinks-most-since-1997-tourism-collapse-14201442.
[10] Moody, O. (2020), “Thais Protest As King Takes Holiday Amid Coronavirus Crisis”, The Times, 25 marzo, disponibile online al link https://www.thetimes.co.uk/article/thais-protest-as-king-takes-holiday-amid-coronavirus-crisis-x7mlbrttj.
[11] Patpicha, T. (2021), “Thai Opposition Figure Says Government Aims to Silence Him on Vaccine”, Reuters, 21 gennaio, disponibile online al link https://www.reuters.com/article/thailand-politics-idUSL4N2JW1JA.
[12] Human Rights Watch (2020), “Thailand: State of Emergency Extension Unjustified”, 27 maggio, disponibile online al link https://www.hrw.org/news/2020/05/27/thailand-state-emergency-extension-unjustified.
[13] Reuters (2020), “Thai Protest Leaders Go On Trial for Sedition, Royal Insults”, 15 marzo, disponibile online al link https://www.reuters.com/article/us-thailand-protests-idUSKBN2B70E2.
[14] Lloyd Parry, R. (2021), “Thai Billionaire Who Questioned King Vajiralongkorn’s Profit Faces 15 Years in Jail”, The Times, 22 gennaio, disponibile online al link https://www.thetimes.co.uk/article/thai-billionaire-who-questioned-king-vajiralongkorns-profit-faces-15-years-in-jail-sl9csww8h.
[15] Manager Online (2021), “Khovit rop sam nak jep-ni ik nan [Terza ondata di coronavirus: Questa volta farà male a lungo], 19 aprile, disponibile online al link https://www.scmp.com/week-asia/health-environment/article/3128884/thailands-hi-so-elite-blamed-new-covid-19-cases.
[16] Workpoint News (2021), “Yeun yan tua lek phu tit chuea covid-19 thang mot nai prathet thai [Tutti i numeri confermati del contagio da COVID-19 in Thailandia]”, 9 luglio, disponibile online al link https://covid19.workpointnews.com.
[17] Thitinan Ponsudhirak (2021), “Is There a Jab Cover-up in Thailand?” Bangkok Post, 9 luglio, disponibile online al link https://www.bangkokpost.com/opinion/opinion/2145731/is-there-a-jab-cover-up-in-thailand-.
[18] Quinley, C. (2020), “A Buddhist Monk was Accused of Criticizing the Thai King. He Fled the Country’, Vice, 13 novembre, disponibile online al link https://www.vice.com/en/article/wx8dqn/a-buddhist-monk-was-accused-of-criticizing-the-king-he-fled-the-country.
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