Giovanni B. Andornino

President

Giovanni B. Andornino is the President of the Torino World Affairs Institute and Head of its Global China Program. He is an Assistant Professor of International Relations of East Asia at the University of Torino and the Secretary General of the China-Italy Philanthropy Forum.

Area of Expertise

  • International affairs
  • Contemporary China
  • Chinese politics

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[IT] Soffia una brezza di cambiamento a Singapore, città-stato a democrazia “guidata”, dove il Partito d’Azione Popolare (Pap) domina la scena politica dal 1965, anno dell’indipendenza. Alle elezioni parlamentari dello scorso 7 maggio, a cui hanno partecipato oltre due milioni di elettori singaporiani (sui 2,21 milioni aventi diritto), le opposizioni hanno ottenuto quasi il 40% dei voti.

Jun 30, 2011

[IT] Rispettando le attese, il Consiglio di Stato cinese – denominazione ufficiale del Governo della Rpc – ha reso pubblica nei giorni scorsi la 7a edizione del Libro bianco sulla difesa nazionale. Per la dirigenza di Pechino si tratta di rimanere nel solco di una politica avviata nel 1998 con l’obiettivo di assicurare una crescente trasparenza nella definizione degli scenari di sicurezza nazionale.

May 30, 2011

[IT] “Intendiamo consolidare il momento molto positivo della nostra relazione con Pechino, contribuendo al contempo a rafforzare quella tra Cina e Ue”. E’ un doppio impegno quello che esprime in questa intervista il ministro Andrea Perugini, Vicedirettore per l’Asia e l’Oceania presso la Direzione generale per la Mondializzazione e le questioni globali.

Apr 30, 2011

[IT] Nel gennaio 2011 la superficie occupata dai ghiacci nel Mar Glaciale Artico è stata in media di 13,55 milioni di chilometri quadrati. Si tratta della minore estensione misurata da quando hanno avuto inizio le rilevazioni satellitari nel 1979, secondo l’Arctic Sea Ice News & Analysis del National Snow and Ice Data Center USA. Non è un dato inatteso: da tempo i ghiacci intorno al Polo Nord sono in ritirata, e il trend si è consolidato al punto da indurre vari analisti a prevedere che tra il 2013 e il 2060 vi possano essere ampi tratti di mare navigabili durante la stagione estiva.

Apr 30, 2011

[IT] Il 2011 è destinato a passare alla storia come l’anno del grande cambiamento nella sponda sud del Mediterraneo. Ad oggi non sappiamo quale assetto assumeranno paesi come Tunisia e Egitto, e forse Libia, Bahrein e altri ancora, ma di certo sarà determinato in misura non trascurabile anche dalla straordinaria capacità di pressione di cui le fasce più giovani della popolazione, messe in relazione dai social network dell’epoca di internet, si sono dimostrate capaci, e di cui sono ormai pienamente consapevoli.

Apr 30, 2011

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