[IT] Quando si guarda all’evoluzione del sistema politico cinese negli ultimi anni, non c’è dubbio che parlare di sviluppi democratici è assolutamente fuori luogo: a partire dal 2012, Xi Jinping ha riaffermato la centralità del monopolio indiscusso del potere nelle mani del Partito comunista cinese (Pcc), saldamente guidato da un leader, seguendo una logica neo-autoritaria, o addirittura, secondo alcune voci, neo-totalitaria.