Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.
The December 2019 issue of Global Policy has two special sections. The first entitled ‘The AIIB in Global Perspective: Early Development, Innovation and Future... Read More
[IT] 1975. I Khmer Rossi prendono il potere a Phnom Penh. Inizia così uno dei regimi più feroci e spietati che la storia mondiale del XX secolo abbia conosciuto. Con l’obiettivo di generare l’uomo nuovo e di ridurre a due (operai e contadini) le classi sociali della Cambogia, inizia un’opera sistematica di deportazioni, torture, esecuzioni sommarie, atrocità di ogni tipo che provocherà la decimazione di un quarto della popolazione cambogiana (le stime parlano di almeno un milione e settecentomila morti, ma potrebbero essere stati molti di più). Guidati da Pol Pot (che morirà nella giungla nel 1998), i Khmer Rossi guidano la Kampuchea democratica fino al 1979, quando l’intervento militare del Vietnam porrà fine al regno del terrore. Nel 2006, un accordo tra Nazioni Unite e governo cambogiano dà vita a un tribunale misto contro i crimini commessi in quegli anni.
[IT] “La Cina è ancora lo specchio nel quale, da sempre, l’Occidente trova meglio riflessa la sua immagine al contrario”. Inizia così, tra Italo Calvino e Marco Polo, l’intelligente e provocatorio libro-manifesto di Francesco Grillo, consulente strategico, editorialista, e docente universitario. L’autore parte da una semplice constatazione: come è possibile che l’Occidente negli ultimi decenni abbia sofferto un decremento della produttività, malgrado l’ampia diffusione di una tecnologia sempre più sofisticata? Il gap tra aspettative e realtà ha provocato frustrazione nei cittadini, e generato una comune percezione di “obsolescenza della democrazia”.
[IT] Il 17 e 18 giugno si sono tenuti i TOASEAN Business Days, organizzati da Camera di commercio di Torino e dal Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino (CPS), con la collaborazione scientifica del Torino World Affairs Institute (T.wai), e in collaborazione con Intesa Sanpaolo.