Giuseppe Gabusi

Head of Program

Giuseppe Gabusi is Head of T.wai’s Indo-Pacific Program and an Associate Professor of International Political Economy and Political Economy of East Asia at the University of Turin.

Indo-Pacific Program

Area of Expertise

  • International political economy
  • Indo-Pacific
  • Contemporary Myanmar

Latest content

[IT] La Cina ha confermato nelle scorse settimane che per la prima metà del 2011 ridurrà del 35% la quota di esportazione delle terre rare, dopo averla già ridotta del 75% nel 2010. Le terre rare sono diciassette metalli di costosa estrazione, che rappresentano componenti fondamentali di molti prodotti ad alta tecnologia, quali i televisori a schermo piatto, le turbine eoliche, le auto ibride ed elettriche. La domanda globale di questi minerali è in continua crescita: mentre nel 2009 è stata di 134.000 tonnellate, nel 2011 le stime prevedono che raggiunga le 180.000 tonnellate.

Feb 27, 2011

[IT] Con l'ingresso nel Wto (World Trade Organization, o Organizzazione Mondiale del Commercio) nel 2001, la Cina ha raggiunto il suo obiettivo storico di entrare a far parte del sistema commerciale mondiale. Malgrado al'epoca le maggiori potenze commerciali manifestassero forti dubbi sulla effettiva volontà di Pechino di rispettare gli impegni presi, il rapporto 2010 del segretariato Wto preparato per la Trade Policy Review conferma che in generale la Cina si è rivelata una buona allieva, avendo compiuto continui sforzi per liberalizzare la propria economia, resistito all'adozione di misure protezionistiche e adottato nuove misure legislative in tema di diritto industriale.

Feb 27, 2011

[IT] Il percorso economico cinese è stato da alcuni definito il frutto di una “riforma senza perdenti”, perché per anni la coesistenza dell’economia pianificata e degli incentivi di mercato ha dispiegato nuove opportunità di profitto senza smantellare l’apparato burocratico statale, e i correlati privilegi di potere e di accesso alle risorse. Un libro come China Blues (tradotto dal francese) ci racconta invece l’altra faccia della medaglia, quella del variegato mondo sociale di coloro che non hanno voluto, potuto o saputo approfittare della rinascita capitalistica cinese guidata dal partito unico.

Dec 27, 2010

[IT] Scriveva Mao nel 1943: “In tutto il lavoro pratico del nostro Partito, qualsiasi direzione giusta è necessariamente basata sul seguente principio: dalle masse alle masse. Questo significa che bisogna raccogliere le idee delle masse (disperse, non sistematiche), concentrarle (trasformandole attraverso lo studio in idee concentrate e sistematiche), quindi portarle di nuovo alle masse, diffondere e spiegare queste idee finché le masse non le assimilino, vi aderiscano fermamente e le traducano in azione; e verificare in tale azione la giustezza di queste idee”.

Dec 27, 2010

[IT] Prima o poi doveva accadere: a ottobre in Cina il tasso di inflazione ha raggiunto, su base annua, il 4.4% (a fronte di un obiettivo previsto del 3%), il livello più elevato degli ultimi venticinque mesi, causando anche un crollo della borsa di Shanghai. L'ascesa dell'inflazione è dovuta soprattutto all‟aumento dei prezzi alimentari (+10,1% annuo), che costituiscono un terzo dell'indice dei prezzi al consumo. Ciò ha un profondo significato politico: poiché le spese per il cibo rappresentano in media la voce principale del bilancio delle famiglie cinesi, un loro aumento può alimentare lo scontento sociale, e dar quindi luogo a proteste e disordini.

Dec 27, 2010

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