[IT] L’avanzata delle truppe russe in Ucraina ha subito una battuta d’arresto e anche se non è ancora possibile determinare le sorti della guerra, è evidente che le aspettative di una vittoria lampo sono rimaste disattese. La cosiddetta “operazione militare speciale” voluta da Putin ha un costo altissimo in termini umani, economici e militari, anche per Mosca. Proprio questi ingenti costi, ai quali si aggiunge il peso delle sanzioni economiche, portano a riflettere su quali saranno in futuro le capacità del Cremlino di proiettare i propri interessi su scala globale. A partire dal 2014, infatti, la sfera di influenza russa si è estesa in modo significativo, in particolare in Medio-Oriente e in Africa: Siria, Libia, Repubblica Centro Africana, Sudan, Somalia, Ciad, Mozambico e da ultimo il Mali sono solo alcuni dei contesti nei quali Mosca ha investito le sue risorse. La Federazione Russa sarà quindi ancora in grado di mantenere la propria presenza in questi paesi a seguito dell’invasione dell’Ucraina?