[IT] In una Bielorussia profondamente lacerata dalla situazione economica, sanitaria e sociale, le elezioni presidenziali del 9 agosto 2020 hanno riconfermato l’incumbent Lukashenko, “l’ultimo dittatore d’Europa” con oltre l’80% dei voti. La campagna elettorale è stata costellata da una serie di misure restrittive e repressive senza precedenti e, a quasi quattro mesi dai risultati elettorali, le azioni di protesta nelle strade e nelle piazze bielorusse continuano a suscitare la preoccupazione dell’Unione europea e della Russia di Putin, seppur con motivazioni diverse.