Che la regione caucasica sia convenzionalmente un’area contesa tra grandi potenze è noto; tuttavia, in concomitanza con la drastica riduzione dei prezzi del greggio, il rallentamento dell’economa cinese e l’aggravarsi della crisi in Ucraina, negli ultimi anni la rilevanza strategica di questi territori potrebbe apparire meno evidente rispetto al recente passato. In realtà, le cose stanno diversamente: il Caucaso non solo non ha perso di rilevanza, ma anzi costituisce un tassello cruciale nell’attuale impostazione delle strategie di sicurezza nazionale russa e statunitense in Eurasia al punto che, in futuro, rischia di diventare il teatro di vere e proprie guerre per procura, o proxy war. Due casi in particolare attirano l’attenzione: quello della Georgia, legata a Washington, e quello dell’Armenia, a tutti gli effetti un "satellite" di Mosca.