Ten years after the Arab uprisings, China’s role in the Middle East and North Africa (MENA) region has become more prominent. Andrea Ghiselli and Maria Grazia Erika Giuffrida argue that China has adopted a strategy of offshore balancing to weaken US influence in that region without, however, making evident attempts to establish its own sphere of influence. They analyse China’s approach to Libya, Syria and Iran and draw important conclusions for how to understand China’s approach to regional crises, and regional and extra-regional actors.
[IT] Giovanni B. Andornino (T.wai & Università di Torino) è curatore del volume "Cina. Prospettive di un paese in trasformazione" per il Mulino. La pubblicazione si articola in XVIII capitoli curati dai ricercatori di T.wai e dalla redazione della rivista OrizzonteCina, ed è frutto dei rapporti di ricerca pubblicati per l'Osservatorio di Politica Internazionale del Parlamento Italiano e del Ministero per gli Affari Esteri.
[IT] Mentre non è da escludere che la diplomazia cinese in futuro possa iniziare a guardare al Mediterraneo allargato come a un’unica macro-regione, per ora è da rilevare la mancanza di documentazione che attesti tale visione integrata. Per ovviare a questo problema, si attinge qui dai lavori degli studiosi appartenenti alla scuola neorealista delle Relazioni Internazionali.
[IT] È online il nuovo Approfondimento “La Cina: sviluppi interni, proiezione esterna” realizzato per l'Osservatorio di Politica Internazionale da T.wai in collaborazione con il Centro Luigi Bobbio per la ricerca sociale pubblica e applicata, progetto d’eccellenza del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino.
Copyright © 2024. Torino World Affairs Institute All rights reserved