In the context of SSR programmes, the victim-centred approach not only changes the way policing institutions evaluate their capacity to address citizens’ concerns, but more importantly it shifts the focus of these evaluations, from the police to the victims.
Lo scopo dei programmi di riforma del settore della sicurezza (Security Sector Reform, SSR) nei paesi in via di sviluppo rimane principalmente quello di sviluppare istituzioni di sicurezza responsabili, in linea con i principi dello stato di diritto (rule of law) e del controllo governativo, nonché con il rispetto dei codici di condotta internazionali e delle norme in materia di diritti umani. Mentre le forze armate e le agenzie di intelligence il più delle volte non hanno pressoché alcuna interazione con i civili, per le forze di polizia la questione è diversa: data la natura del loro lavoro, i contatti con i civili sono quotidiani. Non solo, investigazioni, sicurezza pubblica e prevenzione del crimine dipendono in larga parte dall’esistenza e dalla qualità di tali interazioni. Soprattutto quando si segue un approccio incentrato sulle comunità (community-centred approach), il successo in questi ambiti è misurato proprio dalla capacità degli agenti di polizia di costruire relazioni con i membri delle comunità stesse, i quali, specularmente, si sentono sicuri di potersi rivolgere alla polizia in caso di necessità.