“Non c’è dubbio che ci siano varie opportunità per la diplomazia cinese per continuare a screditare gli Stati Uniti e cercare di indebolirne l’influenza. Per esempio, non sarebbe sorprendente se la questione afgana venisse usata sia per convincere gli europei dell’importanza di una maggiore autonomia strategica, intesa come maggiore distanza da Washington. Sicuramente anche altri Paesi saranno recettivi alle critiche cinesi nei confronti degli americani e, più in generale, l’Occidente”.
“Gioie e dolori della Cina in Afghanistan”, l’intervista ad Andrea Ghiselli (T.wai & Fudan University) su Formiche.
Research Fellow
Andrea Ghiselli is a non-resident Research Fellow at T.wai and an Assistant Professor of International Relations and Public Affairs at Fudan University (Shanghai).
“Finché si tratta di società che, anche se di proprietà dello Stato, operano in modo più o meno autonomo, è un conto. Non sarebbe... Read More
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