“Le elezioni statunitensi del 2024 trovano in Cina una vasta platea di osservatori profondamente interessati all’esito tanto della competizione per la Casa Bianca, quanto di quella per il controllo del Congresso. Attente e direttamente coinvolte sono, anzitutto, le autorità politiche, che governano il paese secondo una forma di regime di matrice leninista in cui il Partito Comunista Cinese (PCC) – oggi retto da un primus inter inferiores – domina lo Stato e, per suo tramite, la società nella sua interezza.”
Giovanni B. Andornino (T.wai & Università di Torino) è autore dell’editoriale “Le elezioni presidenziali 2024 e la crisi di fiducia nelle relazioni Stati Uniti – Cina” sulla rivista Federalismi.it.
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