Nella Cina della “Nuova era”, la ricerca di un adeguato status internazionale rappresenta una componente essenziale dei processi di legittimazione politica interna. “Rialzatasi” (zhànqǐlai 站起来) nell’era di Mao Zedong e “arricchitasi” (fùqǐlai 富起来) nell’era di Deng Xiaoping, la Cina di Xi Jinping ambisce ora a “rafforzarsi” (qiángqǐlai 强起来) internazionalmente, portando con ciò a definitivo compimento la “grande rinascita della Nazione cinese” (Zhōnghuá mínzú wěidà fùxīng 中华民族伟大复兴) promessa dal Partito comunista. L’obiettivo pare oggi più che mai a portata di mano, in un contesto internazionale che – agli occhi della dirigenza cinese – risulta non solo caratterizzato dal protrarsi di un “periodo di opportunità strategica” (zhànlüè jīyù qī 战略机遇期), ma anche dal manifestarsi di “cambiamenti senza precedenti in un secolo” (bǎinián wèiyǒu zhī dàbiàn jú 百年未有之大变局) tali da prefigurare “l’ascesa dell’Oriente e il declino dell’Occidente” (dōngshēng xījiàng 东升西降).
In questo contesto, l’azione di politica estera della Cina si caratterizza per un’inedita ambizione che pare aver ormai definitivamente archiviato – tanto sul terreno delle pratiche quanto su quello dei discorsi – il “basso profilo” (tāoguāng yǎnghuì 韬光养晦) della vecchia era. Una linea di maggior intransigenza si rileva nelle pratiche e nei discorsi di Pechino entro il perimetro della propria periferia, con riferimento in particolare alle controversie territoriali oltre che all’irrisolta questione di Taiwan. Al tempo stesso, questa inedita ambizione caratterizza la proiezione della Cina oltre il tradizionale orizzonte regionale. Così, alla pressione crescente esercitata dagli Stati Uniti sin dall’amministrazione Obama, Pechino risponde articolando una sua visione dell’ordine internazionale e rivendicando un proprio “potere discorsivo” (huàyǔquán 话语权) nello spazio pubblico globale. In questo senso, la Belt & Road Initiative (BRI) rappresenta solo la più visibile manifestazione di un più generalizzato attivismo della Cina, volto a plasmare, adattare o contestare norme, regole e istituzioni dell’ordine internazionale liberale così come globalizzatosi alla fine della Guerra fredda.
Questo numero di OrizzonteCina accoglie articoli non precedentemente pubblicati che offrano un contributo originale su tematiche significative riferite alla Cina della “Nuova era” nella politica internazionale, alle relazioni tra la Cina e i principali attori della politica internazionale, nonché alle reazioni di questi ultimi all’ascesa cinese.
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