[IT] L’Unione del Myanmar, un paese di più di 51 milioni di persone caratterizzato da una varietà etnica unica al mondo, sta affrontando da alcuni anni una triplice transizione: politica, economica e di sicurezza interna. Le sfide che il Myanmar deve affrontare sono quindi molteplici: il pesante coinvolgimento dei militari nell’economia del Paese, lo sfruttamento legale e illegale delle risorse naturali, incluse le pietre preziose, la coltivazione di papavero da oppio e la produzione di anfetamine sono tutti elementi che rendono le transizioni del Myanmar estremamente complesse, tra loro intimamente collegate, e dall’esito tutt’altro che scontato.
[IT] RISE/3 è dedicato al Vietnam a trent’anni dal lancio del doi moi, il programma di rinnovamento economico. Quali sono le luci e le ombre del Vietnam riformista? Questo numero si sofferma sulla tensione tra le città e le campagne, sulla nuova precarietà del lavoro, e sugli effetti dell’entrata del paese nell’Organizzazione mondiale del commercio, senza dimenticare il ruolo della politica interna, che sembra oggi muoversi tra “l’immutabile e l’effimero”, e delle relazioni internazionali dopo la revoca dell’embargo statunitense sulle armi.
[IT] Human Security (HS) intende essere un punto di riferimento sui temi della guerra e della pace intesi in senso pieno, rimettendo al centro della riflessione sulla sicurezza il ruolo giocato dagli individui e dalle strutture sociali in cui essi vivono e operano. In questo spirito, il primo numero di HS mette in luce alcune criticità del modello convenzionale con il quale tendiamo a leggere crisi e conflitti, e mostra come letture alternative – per quanto magari complesse – possono essere rese operative nella pratica, trasformandosi in policy.
[IT] OrizzonteCina 3/2016 approfondisce alcuni dei maggiori temi economici e finanziari legati alla Repubblica Popolare Cinese e le relative implicazioni politiche. L’impatto della Brexit sull’economia globale è stato al centro delle discussioni dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei paesi del G20, riuniti nella città cinese di Chengdu lo scorso 23-24 luglio. Il ministro delle Finanze cinese Lou Jiwei ha chiesto una risposta coordinata, sottolineando come la Cina non possa più trainare la crescita globale come accaduto all’indomani della crisi finanziaria del 2008.
The road of China’s development is paved with contradictions. Will Asia’s economic powerhouse dismiss predictions on its current growth trajectory?