[IT] OrizzonteCina 5/2015 si concentra sui cambiamenti nella politica di difesa cinese. Gli osservatori internazionali prestano crescente attenzione alla dimensione militare dell’ascesa cinese. Ciò vale anzitutto per il ruolo che Pechino gioca nella complessa vicenda delle controversie marittime in Asia orientale. Nel corso del 2015, in particolare, l’attenzione si è concentrata sul potenziale militare dei lavori di ampliamento effettuati dalla Cina su alcune isole e scogli sotto proprio controllo nel Mar cinese meridionale. Il rafforzamento delle capacità di proiezione che potrebbe derivarne è motivo di allarme per diversi paesi della regione, che per tutta risposta si vanno allineando sempre più agli Stati Uniti. D’altra parte, non tutti gli aspetti del crescente ruolo militare della Cina implicano il rischio di una maggiore conflittualità.
Interviewing Prof. Zan from PKU’s Center for Mediterranean Area Studies, T.wai’s Martina Poletti takes a closer look to Sino-Turkish relations
Not only will the Belt & Road initiative allow China to foster mutual trust with its neighbors; it may even allow it to act in their interest
Annunciata in due fasi dal presidente Xi Jinping e dal premier Li Keqiang, la strategia “Una cintura e una via” è il nuovo orientamento della politica estera di Pechino su cui oggi sembrano concentrarsi quasi tutte le discussioni tra esperti d’Asia. Presentata al mondo prima nel settembre del 2013 ad Astana come “Cintura economica della via della seta”, e poi mesi dopo in Indonesia come “Via della seta marittima del XXI secolo”, le finalità di questa nuova strategia non sono sempre ben definite. Per capire meglio l’indirizzo che la Cina sta prendendo bisogna guardare a ciò che Pechino sta facendo in Asia centrale: è l’Asia centrale, infatti, la pista di lancio di questa nuova iniziativa.
[IT] Nell’autunno dello scorso anno veniva coniata in Cina l’espressione “Apec blue” (Apec lan, Apec 蓝). Inserita dal China Daily nell’elenco delle espressioni più rilevanti del 2014, stava a indicare il colore del cielo, reso azzurro dalla riduzione dello smog durante il vertice dell’Asia-Pacific economic cooperation (Apec), tenutosi nella capitale cinese nel novembre di quell’anno. “Blu Apec” è così entrato nell’uso quotidiano a indicare un accadimento inaspettato, positivo e tuttavia fuggevole.