“La politica estera di Trump verso l’Asia-Pacifico non è riuscita a frenare l’ascesa economica cinese, né a contenere la proiezione strategica di Pechino verso i paesi della regione. Nemmeno ha rassicurato gli alleati, che non possono permettersi – a causa della posizione geografica di vicinato e dei solidi rapporti economici – di seguire Washington abbandonando Pechino.
[…] Le prossime Amministrazioni americane dovranno decidere se continuare sulla linea erratica percorsa da Trump, accelerando probabilmente il declino dell’egemonia americana e accettando il rischio di maggior conflitto, oppure se riconquistare la fiducia degli alleati all’interno di un processo di ridiscussione e di articolazione dell’ordine in grado di reggere le sfide che la nuova assertività cinese indubbiamente pone a rapporti transpacifici consolidati.”
Il capitolo scritto da Giuseppe Gabusi (T.wai & Università degli Studi di Torino) per il libro di Alessandro Quarenghi “Trump contro l’ordine internazionale. La politica estera degli Stati Uniti nella transizione contemporanea“.
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