The Tatmadaw may still be satisfied enough with the semi-democratic regime it created and may want to return to it at some point – just after securing a suitable Commander-in-Chief and fixing some issues it is not entirely happy about.
[IT] L'intervista rilasciata da Stefano Ruzza (T.wai & Università degli Studi di Torino) sulla crisi in Myanmar, nell'articolo di Elisa Ugolini per Geopolitica.info.
[IT] Indubbiamente il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia globale, dei confinamenti e dello “stato di eccezione”. L’anno che sta per concludersi, però, è stato caratterizzato anche da importanti eventi politici, in primis le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. Ed è proprio dagli Stati Uniti che parte questo…
A functioning and inclusive political settlement rather than institutional capacity narrowly conceived is necessary for building legitimacy across society for any new ‘post-conflict’ dispensation.
“Nel conflitto russo-ucraino si è visto che la Russia usa un sistema logistico ancora molto labour-intensive. L’Ucraina è in qualche modo riuscita ad adeguarsi a standard della Nato che sono molto più capital-intensive: laddove i trasporti sono standardizzati, i pezzi di artiglieria sono autocaricanti. Oggi serve effettivamente meno gente per fare la guerra.”