Dopo una torrida estate, durante la quale i mercati azionari internazionali hanno fatto registrare un forte incremento della volatilità – ritornata ai valori del... Read More
Dal 1991, con la fine dell’Unione sovietica, i paesi che costituiscono l’Asia centrale – Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan – sono divenuti sempre più centrali... Read More
Dal 1991, con la fine dell’Unione sovietica, i paesi che costituiscono l’Asia centrale – Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan – sono divenuti sempre più centrali... Read More
Traduzione dall’inglese di Simone Dossi Lo spazio economico comune dell’Eurasia, immaginato in molti progetti infrastrutturali oggi al centro del dibattito internazionale, non potrà esistere... Read More
Traduzione dall’inglese di Simone Dossi Questo articolo è basato su di una relazione presentata a Torino il 4 luglio 2015 durante l’OrizzonteCina Summer Symposium... Read More
“The Chinese leadership has likely assessed that the Americans will keep up the pressure, so holding back is pointless. China is therefore likely prepared to respond strongly to US trade measures while advancing its position in key industries and supply chains.
However, while China may turn to the Global South, none of those countries can absorb Chinese goods as rich developed economies can. The Europeans might prefer adopting Trump’s demands on China to spare European companies and exporters harsh tariffs to enter the American market.”