[IT] La visita del Presidente Hu Jintao negli Stati Uniti nel gennaio 2011 ha calamitato l’attenzione del mondo. Ad alcuni mesi di distanza è possibile tentarne un bilancio consuntivo, sia pure provvisorio. Hu aveva due obiettivi fondamentali: ripensare e superare le tensioni prodottesi dall’inizio del 2010 e aprire nuovi orizzonti…
[IT] Nel Mar della Cina orientale e in quello meridionale sono tornate a crescere, nelle scorse settimane, le tensioni tra la Cina da una parte, e Giappone, Filippine e, soprattutto, Vietnam dall’altra.
[IT] Dopo essere balzate alla ribalta delle cronache economiche nel periodo clou della crisi finanziaria 2008/2009, le attività dei fondi sovrani sembrano oggi destare meno interesse, nonostante siano invece sensibilmente aumentate in termini di volume, tipo di operazioni, distribuzione geografica e settoriale.
[IT] Non è un mistero che i leader cinesi siano da molto tempo affascinati dal cosiddetto “modello Singapore”, in cui un partito autoritario, il People Action Party (Pap) detiene il monopolio del potere politico, riuscendo al contempo a garantire una forte crescita. Deng Xiaoping invitò apertamente i cinesi ad adottare…
[IT] In questo numero: Il Partito comunista cinese e la lezione di Singapore; L'attivismo dei fondi sovrani cinesi in Europa; I dilemmi dell'Asean Regional Forum; I rapporti Cina-Usa dopo il vertice di Washington; La Grand Strategy della Cina oltre Deng; Prove di dialogo strategico tra Pechino e Washington; Yìdàlì -…
“The Chinese leadership has likely assessed that the Americans will keep up the pressure, so holding back is pointless. China is therefore likely prepared to respond strongly to US trade measures while advancing its position in key industries and supply chains.
However, while China may turn to the Global South, none of those countries can absorb Chinese goods as rich developed economies can. The Europeans might prefer adopting Trump’s demands on China to spare European companies and exporters harsh tariffs to enter the American market.”